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BERNA - Quasi tutte le aziende si impegnano per il benessere degli animali da reddito: il 76% di tutti i capi di bestiame beneficia dell'uscita regolare all'aperto (URA). L'obiettivo dell'80% è quindi quasi raggiunto, indica oggi l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG).
L'ufficio afferma che esiste un potenziale di miglioramento soprattutto per i suini e il pollame: solo rispettivamente il 51% e 37% circa di questi animali è iscritto al programma URA. Più dell'80% delle mucche, invece, è detenuto secondo le prescrizioni.
L'UFAG indica anche che nel 2016 la superficie coltiva aperta comprendeva circa 269'000 ettari, ovvero 1'500 in più rispetto al 2010. Inoltre gli agricoltori hanno coltivato più cereali da foraggio rispetto al passato.
Grazie ai nuovi e più elevati contributi, afferma ancora l'UFAG, l'estivazione ha suscitato un maggiore interesse ed è così stato possibile invertire la tendenza negativa riscontrata negli ultimi anni. La ripartizione dei pagamenti diretti mostra poi un incremento dei versamenti nelle regioni di montagna e d'estivazione a scapito della pianura.
