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SVIZZERA«I consumi diminuiranno anche con le nuove tecnologie»

27.04.17 - 09:11
Il prossimo 21 maggio i cittadini diranno la loro sulla nuova legge sull’energia. Oggi la consigliera federale risponde alle domande dei lettori
Oskarmoyano
Il prossimo 21 maggio i cittadini diranno la loro sulla nuova legge sull’energia. Oggi la consigliera federale risponde alle domande dei lettori

BERNA - La revisione della legge sull’energia convince attualmente il 56% dei cittadini svizzeri. Questo è quanto emerso, nelle scorse settimane, dal primo sondaggio del gruppo Tamedia.

La decisione definitiva è comunque attesa per il prossimo 21 maggio, quando i cittadini saranno chiamati alle urne. Ma di cosa si tratta? In sostanza l'obiettivo è di indirizzare la Svizzera verso un futuro in cui l’energia atomica sarà gradualmente sostituita da quella rinnovabile, prodotta quindi con vento, sole, acqua o rifiuti. La legge, approvata lo scorso autunno dal Parlamento, non è piaciuta all’UDC e a una minoranza di PLR e PPD.

Oggi dalle 9.15 la consigliera federale Doris Leuthard risponde alle domande sulla nuova legge sull’energia che i lettori ci hanno inviato negli scorsi giorni.

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Ringraziamo la consigliera federale Doris Leuthard di aver dedicato il suo tempo alle domande dei nostri lettori!

 

Io vi ringrazio per queste domande e per l'interesse! Auguro a tutti voi una buona giornata. Cari saluti, Doris Leuthard, presidente della Confederazione

10:08

Zora Bürgel, Rombach (AG): Sono molti quelli che caricano la propria auto elettrica a casa. In che modo si dovrebbe dunque restare sotto il limite di 2’000 kW per economia domestica?

 

Nella legge non è previsto un limite di 2000 kW per economia domestica. Determinate città, come Zurigo, Lucerna o San Gallo, vorrebbero raggiungere questo limite entro il 2050, poiché sarebbe sostenibile, anche dal punto di vista delle risorse disponibili. Il consumo d'energia scende costantemente, grazie alla tecnologia che migliora. Le auto elettriche possono inoltre essere ricaricate durante la notte, quando le industrie utilizzano meno energia. E poi ci saranno d'aiuto anche le batterie.

10:05

Giancarlo Guggia, Camorino: Come spiegherebbe ai nostri figli che non siamo in grado di chiudere le centrali nucleari solo perché ci sono troppi interessi economici in ballo che influenzano la politica?

 

Le centrali nucleari esistenti potranno rimanere in esercizio fino a quando saranno garantiti i necessari standard di sicurezza. I controlli in questo senso saranno rigidi e la sicurezza avrà la priorità. Se necessario, l’IFSN, l’autorità di sorveglianza, ne potrà ordinare l’immediato spegnimento. La nuova legge sull’energia vieta la costruzione di nuove centrali nucleari.

10:03

Roland Steiner, Attinghausen (UR): Fino a che punto la strategia energetica della Svizzera tiene conto di una grande eruzione vulcanica, che per più mesi riempie l’atmosfera di cenere, riducendo in maniera importante la produzione di energia fotovoltaica? O basti pensare alla neve che non si scioglie e quindi diminuisce la produzione idroelettrica. Può accadere in qualsiasi momento.

 

Un caso del genere toccherebbe tutta l'economia e la nostra vita quotidiana si fermerebbe. E quindi l'evento interesserebbe anche la produzione dell'energia, come pure altri ambiti.

09:59

Gabriella Itin, Pratteln (BL): Buongiorno signora Leuthard, gli impianti eolici non sono pericolosi per gli uccelli?

 

No. Ogni anno in Svizzera migliaia di uccelli muoiono andando a sbattere contro le vetrate. I gatti ne mangiano 1,8 milioni all'anno. E circa un milione di uccelli muoiono a causa della circolazione stradale. Un recente studio mostra che attualmente in Svizzera sono circa 20 gli uccelli che muoiono a causa delle turbine eoliche. Per ora nel nostro paese abbiamo 40 turbine eoliche. L'energia eolica non rappresenta dunque un grande pericolo per i volatili. Altrimenti nella Germania settentrionale e nei Paesi Bassi non ci sarebbero più uccelli.

09:55

Laurent Müller, Sisseln (AG): Come mai lo Stato ci tiene lontani dalle auto elettriche? Il nostro Comune non ha mai pensato di installare una presa elettrica nei parcheggi affittati. A me sarebbe piaciuto acquistare un veicolo elettrico, ma visto che dalle mie parti non ci sono parcheggi con prese elettriche, ho acquistato una vettura a benzina.

 

Sì, signor Müller, ha ragione: da questo punto di vista non siamo ancora al passo coi tempi. La Confederazione fa quello che può nelle aree di servizio autostradali. Anche i Cantoni stanno facendo il possibile. Sarebbe ottimo se d'ora in poi anche nella costruzione di abitazioni siano previste sufficienti prese elettriche. Lo stesso vale per i luoghi in cui si lavora. Tuttavia serve del tempo. D'altronde la prima fase della strategia dura ancora fino al 2035!

09:51

Stephan Hänni, Grossaffoltern (BE): Con la nuova legge sull’energia, i permessi per la costruzione di impianti eolici non potranno più essere impugnati davanti al tribunale federale. Perché vogliamo sacrificare così le nostre aree ricreative?

 

Assolutamente no. La possibilità di rivolgersi al tribunale federale è garantita. Inoltre, nella legge diverse aree, come per esempio i biotopi, sono escluse per la costruzione di impianti per la produzione di energia. Per la realizzazione degli impianti è inoltre necessaria una licenza edilizia. Se si è contrari alle centrali nucleari, ma anche a quelle eoliche, solari eccetera. Cosa ci resta? Soltanto l'importazione di energia dall'estero, dove viene prodotta soprattutto con carbone e l'atomo.

 

09:47

Irina Meyer, Frauenfeld (TG): Quali sono le possibilità per la nostra economia con la Strategia energetica?

 

Sul fronte dell'efficienza energetica, le nostre imprese sono al top. Si pensi per esempio alla ABB e altre molte piccole-medie imprese attive nella tecnologia per gli edifici. Anche nell'ambito dell'energia rinnovabile, le nostre aziende sono trainanti. È fondamentale diventare più efficienti nella costruzione degli edifici, per esempio migliorando l'isolamento. Di questo tipo di interventi approfittano le imprese di costruzione, gli elettricisti, gli installatori di impianti solari... E in questo modo il lavoro e gli iinvestimenti restano in Svizzera.

09:45

Stéphane Riand, Chippis (VS): In che modo saranno incentivati i proprietari che intendono installare dei pannelli solari sulle loro case?

 

Ogni proprietario può scegliere la soluzione che ritiene più adatta: pannelli solari, un miglior isolamento oppure la sostituzione di un riscaldamento a gasolio. La legge sull'energia garantisce il proseguimento del Programma Edifici, che sostiene finanziariamente le ristrutturazioni energetiche. Altrimenti questo programma terminerebbe nel 2019.

09:42

Martin Gruner, Basilea: Per quale motivo in Svizzera dovremmo puntare sull’energia eolica? In un paese dove c’è poco vento e la produzione eolica è quindi difficile e inaffidabile. I danni alla natura, i disturbi per la popolazione e l’instabilità della rete elettrica sarebbero fatali per la Svizzera. La prego, ci salvi da questo cattivo investimento e protegga la nostra natura da questi mostri alti duecento metri!

 

Anche la Svizzera ha un potenziale per l'energia eolica. Soprattutto durante il periodo invernale. Impianti di questo tipo esistono già in Romandia. Non disturbano e sono ben viste dalla popolazione. Questi progetti necessitano di una licenza edilizia.

09:41

Adolf Ruf, Lungern (OW): Preferirebbe avere nel giardino una centrale nucleare, una turbina eolica o un impianto idroelettrico?

 

Io scommetto sul sole, che è disponibile gratuitamente! Combinandolo con una batteria, è utile anche durante l'inverno.

09:38

Claus Schornerr, Basilea: Signora Leuthard, metta nero su bianco che con la nuova legge sull’energia non assisteremo a un importante aumento dei prezzi per l’energia, così come in Germania. Là ormai il 51% di quello che si paga per l’energia elettrica finisce nelle casse dello Stato. Metta nero su bianco, che dal 2050 non sarà più importata energia non rinnovabile.

 

La nostra legge prevede un limite massimo di 2,3 centesimo per kWh. È scritto così nella legge, quindi non si può fare altrimenti. In Germania è 3,5 volte più alto, quindi c'è tutta un'altra politica energetica. E comunque il consumo dell'energia viene determinato individualmente.

09:36

Sébastien Nendaz, Hérémence (VS): È vero che la priorità potrebbe essere data alle risorse energetiche e non ai territori naturali e protetti? Per esempio: sarà possibile sfruttare in maniera industriale i laghi di montagna come quello di Derborence (VS), costruendo una diga e una centrale elettrica, nonostante l'area sia protetta?

 

L'idea sicuramente non prevede di piazzare degli impianti per la produzione di energia su tutti i siti non ancora occupati. Siccome le energie rinnovabili saranno ritenuti d'interesse nazionale ai sensi della legge, i due interessi saranno sullo stesso livello. Il principio d'equivalenza tra gli interessi per la protezione e quelli per l'utilizzo varrà soltanto per i progetti di una certa dimensione e importanza. Questa situazione non cambierà il fatto che ogni caso andrà valutato singolarmente, sulla base di tutti gli elementi per determinare quale degli interessi prevalga. Gli impianti per le energie rinnovabili sono vietati nei biotopi d'importanza nazionale secondo la legge sulla protezione della natura e del paesaggio e nelle riserve di selvaggina e d'uccelli migratori secondo la legge sulla caccia.

09:35

Desio Rivera, Biasca: Il costo del supplemento rete è senz'altro un modo molto efficace per far contenere i consumi, toccando al portafoglio dei consumatori. Però non vorrei che questo penalizzasse la parte di popolazione più povera. Sono già previste misure di sostegno alla popolazione al di sotto della soglia minima di povertà? Se si, quali? Se no, cosa proporrebbe?

 

Il supplemento contribuisce a promuovere le energie rinnovabili indigene e a ridurre la nostra dipendenza dall’estero. A trarne vantaggio è l’intera popolazione. Un’economia domestica composta da quattro persone pagherà mediamente 40 franchi all’anno in più rispetto ad oggi; costo che può però essere influenzato dal comportamento del consumatore. Ad esempio, gli apparecchi elettrici in modalità stand by consumano molta elettricità; vale pertanto la pena spegnerli durante la notte e quando si va in vacanza. È possibile utilizzare meno elettricità anche nell’illuminazione, facendo attenzione al tipo di lampade che acquistiamo. Anche il nostro portafogli ne beneficerà.

09:34

Minh Duc Do, Commugny (VD): La mia casa è del 1987 e ha un riscaldamento elettrico. Sono previste delle sovvenzioni per la trasformazione di questo tipo di riscaldamento?

 

La legge sull'energia garantisce il proseguimento del Programma Edifici, aiutando i proprietari a risanare la loro abitazione dal punto di vista energetico. Senza la legge, il programma terminerebbe nel 2019.

09:31

Stefan Meier, Zurigo: Ho diciotto anni. Per noi giovani, questa legge cosa rappresenterà nella nostra vecchiaia? Quanto ci costerà di più? O entro il 2035 i costi scenderanno, perché arriveranno sul mercato nuove tecnologie?

 

Votiamo una tappa della Strategia energetica fino al 2035. Sono convinta che arriveranno sul mercato nuove tecnologie e che quindi anche il costo per la produzione dell'energia scenderà, poiché ne consumeremo meno. Sarà sempre lei stesso a decidere come utilizzare l'energia. Si consideri per esempio lo sviluppo delle auto: dieci anni fa il consumo medio era di 9 litri, ora siamo attorno ai 6. E quella da 4 litri è già realtà. E assistiamo a un boom delle auto elettriche.

09:30

Tiziano Pagano, Pregassona: Secondo i favorevoli, per una famiglia di 4 persone ci sarà un aumento di spesa di 40 CHF l'anno mentre per i contrari la spesa supplementare sarà di 3500 CHF. La differenza di stima è molto elevata, qual è l'aumento di spesa più probabile?

 

Per promuovere le energie rinnovabili, il supplemento rete sarà aumentato di 0,8 ct./ kWh. Ciò si tradurrà in un incremento annuo di 40 franchi per le economie domestiche composte da quattro persone. I costi supplementari potranno essere ridotti grazie a una maggiore efficienza. Gli apparecchi elettrici in modalità stand by, ad esempio, consumano molta elettricità; vale pertanto la pena spegnerli durante la notte e quando si va in vacanza. Gli scenari catastrofisti degli oppositori sono quindi totalmente falsi.

09:24

Patrick Pittet, Friborgo: Concretamente,come si pensa di poter sostituire le nostre centrali nucleari?

 

Le centrali nucleari esistenti resteranno in servizio finché sarà garantita la loro sicurezza. Pertanto non saranno spente dall'oggi al domani, ma saranno progressivamente tolte dalla rete. Questo ci dà tempo a sufficienza per trasformare il nostro sistema energetico. Una maggiore efficienza e un maggiore utilizzo delle energie rinnovabili indigene ci permetteranno di rafforzare il nostro approvvigionamento energetico e di rivedere al ribasso la nostra dipendenza dall'estero. Oggi importiamo il 75% dell'energia - l'importo corrispondente va all'estero per l'olio da riscaldamento, la benzina e altri combustibili fossili. Sarebbe meglio investire tale denaro nelle energie rinnovabili indigene. In questo modo possiamo rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento e gli investimenti in Svizzera.

09:18

Marco Fuchs, Basilea: Come risponde allo slogan degli oppositori, che consigliano di votare no a «una doccia fredda a 3’200 franchi»?

 

L'approvvigionamento d'energia è garantito. L'obiettivo della strategia è di raggiungere una maggiore efficienza energetica e una maggiore produzione di energia rinnovabile indigena. Il cittadino decide da sé la provenienza dell'energia e come utilizzarla. Per la promozione dell'energia rinnovabile indigena viene aumentato di 0,8 centesimo al kw/h il "supplemento rete". In media si tratta di un aumento di 40 franchi all'anno per una famiglia di quattro persone.

09:17

Adrian von Gunten (GL), Schwanden: Signora consigliera federale, ogni quanto prende l’aereo per andare in vacanza?

 

Raramente! Trascorro le mie vacanze soprattutto in Ticino. Viaggio spesso in aereo per lavoro.

09:15
Oskarmoyano
09:14

Diamo il benvenuto alla consigliera federale Doris Leuthard.

09:01

Dalle 9.15 Doris Leuthard risponderà alle vostre domande sulla Strategia energetica 2050, sulla quale i cittadini si dovranno esprimere il prossimo 21 maggio.

09:00

Cari lettori, benvenuti alla live-chat con la consigliera federale Doris Leuthard.