Il primo sondaggio Tamedia rileva un 56% di "sì". Nella Svizzera italiana il dato sale al 62%. Si vota il 21 maggio
ZURIGO - Il gruppo Tamedia ha condotto un sondaggio sui suoi portali riguardo alla votazione federale del 21 maggio prossimo sulla Strategia energetica 2050. 11’154 persone provenienti da tutta la Svizzera vi hanno preso parte online fra il 6 e il 7 aprile scorsi. Il margine d’errore è dell’1,4%.
Legge sull’energia: il 56% è d’accordo
Secondo il sondaggio, i sostenitori della revisione della legge sull’energia sono in vantaggio. Il 56% degli intervistati intende infatti votare “sicuramente” o “tendenzialmente sì”, mentre il 42% è, in maniera più o meno certa, per il “no”. Il 2%, infine, non ha ancora deciso.
A essere in maggioranza contrari alla modifica normativa sono gli elettori dell’Udc e del Plr. L’opposizione è maggiore proprio fra i democentristi, il cui partito ha lanciato il referendum contro questa nuova legge: tre quarti di loro la bocciano. A essere più favorevoli sono, invece, gli elettori dei Verdi, il 95% dei quali è pronto a votare “sì”.
Tutela dell’ambiente contro timori sull’approvvigionamento
A fare breccia nel cuore dei sostenitori della revisione è in particolare il tema della tutela dell’ambiente. Per loro il futuro appartiene alle energie rinnovabili. La motivazione principale che spinge gli oppositori a dire “no” è invece la convinzione che la legge demolisca il rodato e sicuro approvvigionamento energetico della Svizzera. Il tema dei costi del progetto arriva solo in seconda battuta.
Grandi differenze fra le regioni linguistiche
Nei dati si evidenzia un netto Röstigraben. Con il 69% dei favorevoli il supporto alla revisione è infatti decisamente più alto in Romandia che nella Svizzera tedesca (52%). A dire “no” sono il 27% degli svizzero francesi contro il 46% dei germanofoni. Il divario si ripresenta anche fra il sud delle Alpi e la Svizzera tedesca. Nella Svizzera italiana il 62% degli intervistati è infatti “sicuramente” o “tendenzialmente” favorevole alla revisione mentre il 33% è più o meno convintamente contrario.
I sondaggi Tamedia
I sondaggi elettorali Tamedia sono sviluppati in collaborazione con i politologi Lucas Leemann e Fabio Wasserfallen, che ponderano i dati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche in modo che il campione rifletta la struttura della popolazione votante. I risultati vengono poi immediatamente analizzati e diffusi dalle piattaforme e dai giornali del gruppo Tamedia.
La seconda fase di sondaggi avrà luogo il 24 e 25 aprile prossimi.