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SVIZZERAStrategia energetica 2050: netta maggioranza di favorevoli

12.04.17 - 06:00
Il primo sondaggio Tamedia rileva un 56% di "sì". Nella Svizzera italiana il dato sale al 62%. Si vota il 21 maggio
Keystone
Strategia energetica 2050: netta maggioranza di favorevoli
Il primo sondaggio Tamedia rileva un 56% di "sì". Nella Svizzera italiana il dato sale al 62%. Si vota il 21 maggio

ZURIGO - Il gruppo Tamedia ha condotto un sondaggio sui suoi portali riguardo alla votazione federale del 21 maggio prossimo sulla Strategia energetica 2050. 11’154 persone provenienti da tutta la Svizzera vi hanno preso parte online fra il 6 e il 7 aprile scorsi. Il margine d’errore è dell’1,4%.

Legge sull’energia: il 56% è d’accordo

Secondo il sondaggio, i sostenitori della revisione della legge sull’energia sono in vantaggio. Il 56% degli intervistati intende infatti votare “sicuramente” o “tendenzialmente sì”, mentre il 42% è, in maniera più o meno certa, per il “no”. Il 2%, infine, non ha ancora deciso.

A essere in maggioranza contrari alla modifica normativa sono gli elettori dell’Udc e del Plr. L’opposizione è maggiore proprio fra i democentristi, il cui partito ha lanciato il referendum contro questa nuova legge: tre quarti di loro la bocciano. A essere più favorevoli sono, invece, gli elettori dei Verdi, il 95% dei quali è pronto a votare “sì”.

Tutela dell’ambiente contro timori sull’approvvigionamento

A fare breccia nel cuore dei sostenitori della revisione è in particolare il tema della tutela dell’ambiente. Per loro il futuro appartiene alle energie rinnovabili. La motivazione principale che spinge gli oppositori a dire “no” è invece la convinzione che la legge demolisca il rodato e sicuro approvvigionamento energetico della Svizzera. Il tema dei costi del progetto arriva solo in seconda battuta.

Grandi differenze fra le regioni linguistiche

Nei dati si evidenzia un netto Röstigraben. Con il 69% dei favorevoli il supporto alla revisione è infatti decisamente più alto in Romandia che nella Svizzera tedesca (52%). A dire “no” sono il 27% degli svizzero francesi contro il 46% dei germanofoni. Il divario si ripresenta anche fra il sud delle Alpi e la Svizzera tedesca. Nella Svizzera italiana il 62% degli intervistati è infatti “sicuramente” o “tendenzialmente” favorevole alla revisione mentre il 33% è più o meno convintamente contrario.

I sondaggi Tamedia

I sondaggi elettorali Tamedia sono sviluppati in collaborazione con i politologi Lucas Leemann e Fabio Wasserfallen, che ponderano i dati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche in modo che il campione rifletta la struttura della popolazione votante. I risultati vengono poi immediatamente analizzati e diffusi dalle piattaforme e dai giornali del gruppo Tamedia.

La seconda fase di sondaggi avrà luogo il 24 e 25 aprile prossimi.

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COMMENTI
 

vulpus 7 anni fa su tio
Chiaro che ci vuole una svolta, in quanto la tecnologia fa passi da gigante e bisogna utilizzarla. Ma la strada del solare , sebbene qualcuno la decanti, non è economica e neppure ecologica. Ancora nessuno ha quantificato e materializzato lo smaltimento dei pannelli obsoleti, e delle batterie esaurite. Attualmente sembra ci sia un mercato di smaltimento verso i paesi africani ( se poi ci arrivano..) Il futuro passa per il nucleare a fusione, e probabilmente non solo per le economie e industrie, ma anche per le automobili. Le centrali attuali hanno un ciclo di vita, oltre il quale ,il mantenerle in funzione con i cerotti diverrebbe pericoloso. La lungimiranza del CF stà nel fatto che indicando le date di chiusura delle centrali, in anticipo, stimola l'industria ad attivarsi per tempo per le nuove tecnologie . In tutti i casi , quanto presenta il CF è molto più intelligente di quello che volevano alcuni per una chiusura immediata, soluzione tipicamente ipocrita.

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Il solare è sicuramente una fonte energetica pulita ma che richiede anche un investimento non da poco. Quando leggo che in Svizzera ci sono 30'000 economie domestiche che aspettano ancora i sussidi compro un pannello e lo metto sulla schiena del cane e alla sera gli metto una lampadina ma non ti dico dove ;-))

Tato50 7 anni fa su tio
Il tema dei costi del progetto arriva solo in seconda battuta............. E quando ci sarà da pagare le "bollette" verrà in prima battuta e avanti a piangere come con le Casse Malati. Vogliono l'energia pulita e dovranno acquistare quella prodotta dalle centrali nucleari delle nazioni vicine, dovranno scomparire gl impianti di riscaldamento a olio (e chi li paga se non l'inquilino). Fare il pieno di benzina e cenare al Principe Leopoldo sarà la stessa cosa. E avanti con il martello a picchiarsi gli "zebedei" ;-((

Foxdilollo78 7 anni fa su tio
Io voglio comperare la casetta di fronte al camino nucleare nella foto, così che mi cresceranno tre braccia e potrò guidare l'auto elettrica, caricare la bicicletta, usare il tablet, telefonare con il cellulare! Se si guarda un po' tutta la tecnologia comune di tutti (o quasi) noi, l'utilizzo di energia aumenta di anno in anno. Sempre più batterie hanno bisogno di essere ricaricate. Credere di chiedere alla popolazione di usare meno energia è da pazzi. Il trasporto a batteria se pur autoricaricante in parte avrà sempre bisogno di energia che provenga da fuori. Ho installato di recente un impianto fotovoltaico e senza batteria l'impianto non è in grado di funzionare da solo perché ha bisogno anche lui di energia. Senza batteria in caso di blackout della rete esterna il mio impianto non potrebbe funzionare (almeno è quello che mi hanno spiegato). E dove sono prodotte le batterie? Dietro l'angolo di casa?? Assolutamente no! Da paesi come Cile, Congo, Cina ed Australia e la estrazione più produzione non è ecologica... anzi! Dunque, la mia opinione è: finché la barca va, lasciala andare e quando le centrali nucleari non saranno più ritenute sicure da delle commissioni esterne (dunque non da dipendenti delle centrali stesse o da funzionari dello Stato) costruiremo secondo bisogno. Mettere le mani in avanti prima del bisogno va bene ma così tanto no. Una domanda però mi sorge spontanea: se si vuole tanto chiudere le centrali perché allora gli incentivi Statali, Cantonali e Comunali, come pure da Swissgrid ecc stanno diminuendo?? O ci metteranno altri soldini da invogliare la popolazione a installare i propri impianti?? La Germania e altri paesi nordici hanno investito molto su questo, noi su cosa abbiamo investito?? Con la proposta 2050, hanno anche aumentato i fondi destinati a questo scopo??

patrick28 7 anni fa su tio
FORZA LEUTHARD, FORZA CONSIGLIO FEDERALE ! Sarà ennesima sconfitta UDC !!

Mat78 7 anni fa su tio
Abbandonare il nucleare è da pazzi! Penalizzerà sia le economie domestiche sia le aziende svizzere, oltre alle casse della confederazione...gli idealisti hanno già fatto abbastanza danni sociali ed ambientali con la dottrina politica dell'accoglienza indiscriminata dei migranti...adesso invece vogliono rovinare la competitività economica ed industriale del paese... Abbandonare l'atomo con la vicina Franca che ha 40 reattori è proprio da sciocchi! Poi dovremo comprarla da loro l'energia elettrica (fatta con l'atomico...hahahaha)...caspita che geni! E l'alternativa? Deturpare il paesaggio con l'eolico o fare altri interventi invasi sulle risorse idriche per potenziare l'idroelettrico...a costi spropositati... Se i nostri partner facessero tutti così, allora ok...ma evidentemente il vizio di noi svizzeri voler sempre fare i primi della classe, anche a costo di passare per tonti ed di smenarci gli attributi non cambierà mai... Finiremo per comprare energia proveniente dall'atomo o dalla combustione di carburanti fossili ad un prezzo nettamente più alto del costo attuale dell'energia...

Lore62 7 anni fa su tio
Risposta a Mat78
....intanto la Germania ha la maggior capacità fotovoltaica di qualsiasi paese in Europa, ora ha perfino iniziato ad accumulare la sua energia solare in eccesso per migliorare l'uso locale. L'anno scorso, il 41% di tutti i nuovi impianti solari sono stati dotati di batterie tampone, un record mondiale. Anche se lo stoccaggio in casa può avere solo un ruolo limitato in Germania a causa di una griglia altamente affidabile, a livello globale l'iniziativa tedesca potrebbe fornire grandi benefici, ad esempio nel controbilanciare il previsto aumento di utilizzo di aria condizionata ecc... Ancora una volta, la Germania sta pilotando una strategia energetica rinnovabile che in ultima analisi, a beneficio del resto del mondo, più che i tedeschi stessi. Oggi 1,5 milioni di installazioni fotovoltaiche in Germania forniscono una capacità di generazione di 40 gigawatt (GW), anno dopo anno macinano record di produzione elettrica tra fotovoltaico eolico e biomasse, con l'obbiettivo di eliminare le grandi centrali a carbone! L'anno scorso il fabbisogno energetico è stata coperta al 78% dei circa 70GW richiesti dalle fonti rinnovabili, sole, vento, biomasse e idroelettrico. La cosa si è poi ripetuta quasi identica per buona parte del giorno dopo, grazie a una giornata insieme soleggiata e ventosa. Pensa che con i periodi di produzione in esubero la "regalano" a noi scombussolando il mercato dei prezzi perchè piu bassi, ma sta tranquillo che noi come utenti finali continueremo a pagarla uguale anzi... Sempre noi con il continuo tam tam "sa po mia fa" nel 2050 avremo ancora le centrali nucleari più vecchie al mondo ancora in funzione, e prega che non succeda mai nulla!

Monello 7 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Mat hai Ragione ...ed oltre a tutto una buona parte delle centrali francesi e tedesche sono vicinissime ai confini CH ....noi che abbiamo una gestione molto oculata delle centrali le spegniamo per acquistare energia da altri con una gestione sicuramente inferiore alla Nostra ....e come dare in mano una pistola ad un Bambino perche a noi fa paura tenerla !! che pori locc ..:-) che siamo !

pontsort 7 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Il nucleare attuale non é per niente meno costoso. Già ora in alcuni momenti devono vendere in perdita perché la produzione costa piu del prezzo di mercato. Chissà percé Alpiq voleva regalarle...

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a Mat78
beh, se si pensa in termini di economia e di denaro siamo messi molto male. gli "idealisti" non sono altro che realisti, se si pensa al degrado ambientale in corso e in ascesa preoccupante. penso che il futuro della terra abbia bisogno di menti propositive e vòlte alla protezione della natura e dei suoi abitanti per evitare catastrofi, avverate pochi anni fa in giappone. le alternative al nucleare ci sono e sono già realtà in alcuni paesi. non si capisce perché ci si preoccupa soltanto al vil denaro a scapito della sicurezza e dell'ambiente.

Mat78 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Il vil denaro è ciò che muove la società e ti fa magiare, caro mio, inoltre visto che ci sono centrali a carbone in costruzione, io credo che nuove centrali atomiche più sicure ed efficienti siano la risposta giusta. L'inquinamento globale dipende dai combustibili fossili, non dall'atomico!!! L'idea di ridurre i consumi e sviluppare le rinnovabili è sacrosanta, ma non esiste solo la sostenibilità ecologica, ma anche quella economica, piaccia o meno... Tra 50 anni la tecnologia e la società potranno forse permettersi di usare le rinnovabili, attualmente non sono ancora abbastanza competitive e non c'è unità di intenti a livello internazionale, il che si traduce in perdita di competitività per chi vuole ostinatamente fare "il primo della classe".

pontsort 7 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Quindi viste che gli altri si buttano da un ponte buttiamoci anche noi. A questo punto perché non facciamo come i cinesi che continuano ad aprire nuove centrali a carbone? Pero poi si sono accorti anche loro che se non vogliono soffocare devono puntare anche sulle rinnovabili

Mat78 7 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Rinunciare all'atomico è buttarsi dal ponte, non il contrario... Chi ha investito decenni fa per costruire le nostre centrali era lungimirante ed ha garantito un vantaggio economico ed industriale al paese per decenni. Oggi siamo talmente abituati a stare bene che diamo tutto per scontato. Senza investire per il futuro prima o poi non potremo più vivere di rendita... Ci vogliono nuove centrali, altro che abbandono dell'atomico...

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Appunto e a maggior ragione se sono gli altri (Cina - USA - INDIA ecc..) ad inquinare perchè NOI che non contiamo NULLA sul fronte inquinamento (E non solo) dobbiamo pagarne le spese! Ci fosse una fonte più sicura e pulita a costi accettabili ne sarei più che felice, ma la situazione ATTUALE è questa e devo prendere atto che se il nucleare è la sola fonte relativamente meno cara e meno dannosa (Fino al problema smaltimento almeno e senza incidenti), oppure come si sta facendo con il prossimo referendum tornare alla caverna e far si che solo chi avrà denaro per pagare potrà permettersi un allacciamento alla corrente? Qui si è perso il senso della ragione e i politici vivono in un pianeta che non è quello di noi tutti, forse perchè a loro nessuno toglierà MAI l'energia elettrica e non.

Lore62 7 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Ciao Thor, i costi dell'energia nucleare prodotta in Svizzera è di 6 ct al Kwh (sono volutamente poco trasparenti), e sono stati inclusi SOLO una PARTE dei costi EFFETTIVI di smantellamento, quindi solo meno di 2 ct. da quella prodotta dall'eolico... Secondo uno studio dell’associazione no profit Green Budget Germany, che prende in esame il costo delle varie fonti di energia e include nell’analisi anche i costi delle ricadute ambientali, sulla salute e sull’ecosistema, l’energia più economica sarebbe quella eolica, con un costo pari a 0,07 € al kwh, seguita dall’energia prodotta nelle centrali solari delle regioni del sud Europa (0,10 € al kwh). Ai costi di mercato bisogna poi sommare le ricadute ambientali e quelle sulla salute, valori che non vengono pagati dai produttori ma si scaricano sulla “società” come ad esempio tutti quei costi legati alle cure per malattie respiratorie oppure i danni ambientali legati al rilascio di agenti inquinanti. Per chiarire la cosa, si pensi al caso di una centrale nucleare cui, il costo netto di produzione dell’energia deve in realtà essere sommato con i costi altissimi legati ai danni causati da un eventuale incidente, scenario remoto ma, come insegnano gli episodi degli ultimi decenni, sempre possibile. Volendo calcolare dunque l’impatto economico di una fuga radioattiva, i costi per la produzione di 1 kwh da parte di una centrale nucleare può quindi raggiungere valori reali compresi tra di 0,31 e 0,54 €. Ma questi dati non vengono mai diffusi né presi in considerazione quando si parla di rinnovabili… Per quanto riguarda lo stoccaggio dell’energia sta di fatto crescendo di pari passo con lo sviluppo del mercato delle rinnovabili, in futuro sarà necessario avere un mix di tecnologie destinate a gestire lo stoccaggio dell’energia elettrica prodotta. A tal fine, i sistemi di pompaggio idroelettrico continueranno a fare la parte del leone in termini di capacità installata, ma anche diverse tipologie di sistemi di accumulo stazionari diventeranno significativamente importanti nell’intero sistema. Il successo delle batterie dipenderà in grande misura dalla riduzione dei costi delle tecnologie, prevista per i prossimi anni, inoltre a partire dal 2020 le tecnologie di accumulo che sfruttano l’idrogeno potrebbero sostituire i sistemi meno redditizi come sistemi ad aria compressa e perfino quelli di pompaggio idroelettrico. La tecnologia a idrogeno può infatti garantire elevata flessibilità, stoccare una grande quantità di energia con livelli di efficienza particolarmente elevati, garantendo l'approvvigionamento continuo... ;-)

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Scusa la banale domanda, ma se esistono tutte queste belle tecnologie, come mai TUTTI i paesi con sete di energia, continuano a COSTRUIRE le centrali nucleari? Il resto scusami, ma sono solo propaganda e pure di pessima qualità, io come te vorrei un mondo pulito, ma rimango con i piedi per terra, e se le multimazionali con il beneplacito dei politici hanno investito il loro denaro sul fossile e impedito lo sviluppo di energia pulita non è colpa mia. Questo hanno voluto e oggi siamo al paradosso di tornare al tempo delle caverne (Stamattina ho letto INFOENERGIA ed è a dir poco CATASTROFICO) se passerà la legge ASSURDA portata avanti dal C.F. con tempi cortissimi e senza avere chiare le idee, un altro favore all'UE??? Di sicuro è difficile capirne il senso, troppa fretta, troppi costi, troppe incognite e tantissimi dubbi su una reale alternativa valida per tutti e non solo per chi ha il portafoglio pieno.

Lore62 7 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Credo che entrino in gioco GIGANTESCHI INTERESSI ECONOMICI. Una centrale nucleare costa una enormità (5-10 miliardi di euro), e crea un vincolo assoluto ed "eterno" con i costruttori per la sua manutenzione. Un affare semplicemente grandissimo, che giustifica enormi sforzi per "INDIRIZZARE" l'opinione pubblica... Purtroppo anche il fossile ha permesso di mungere fino ad oggi i popoli, ora hanno anche aggiunto la tassa sull'inquinamento che PAGHIAMO ancora NOI. Pensa che la prima auto costruita a fine 800 era ELETTRICA, e l'evoluzione nella batteria è rimasta ferma al palo fino a una 20ina d'anni fa! Quella al piombo! Se da allora si puntava sugli accumulatori a quest'ora avevamo una bomba di energia in un decimetro cubo.... Comunque sono d'accordo che con tutto il tempo che abbiamo perso bisogna fare la svolta energetica con CALMA, ponderando le alternative valide già esistenti.

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Perchè forse (Il C.F.) si vuol denuclearizzare e lo smantellamento COSTA?La corrente poi non la "Svendono" come pensi tu, la corrente non si può fermare o accumulare (Senza batterie) per cui si VENDE quella "Primaria" e si vende a meno quella che è in "Eccesso" .

pontsort 7 anni fa su tio
Risposta a Thor61
La centrale una volta alla fine della vita la si deve comunque smantellare, e non si puo pretendere di tenerle aperte all'infinito. Con la votazione sul nucleare si é deciso di non chiuderle prima della fine della vita. Hai ragione smantellarle costa e ora che sono a fine vita chissa perché vogliono disfarsene dopo aver sfruttato quello che potevano. Il problema del nucleare é che non si puo spegnere rapidamente e quando c'é molt corrente sul mercato i prezzi scendono anche sotto il costo di produzione obbligandoli a Svendere pur di intascare qualcosa anche senza coprire i costi

pontsort 7 anni fa su tio
Risposta a Monello
La votazione per lo spegnimento anticipato non é passata e anch'io ho votato contro perché non ha senso spegnere qualcosa che funziona. Ma prima o poi arrivano anche loro alla fine della loro vita. Già ora alcune sono piu spente che accese per manutenzione e non si puo continuare a spendere milioni per tenerle accese perche sono soldi investiti male che fanno solo aumentare il costo di produzione in un periodo dove il prezzo continua a scendere.

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a Monello
non c'è bisogno di comperare il nucleare da altri, basta produrre energia in casa con metodi sicuri e compatibili con l'ambiente. esistono già e funzionano a meraviglia!

Monello 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
quella prodotta pulita ...non è sufficiente !

Mat78 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Peccato non siano assolutamente competitivi e comprino altri problemi...

Monello 7 anni fa su tio
Risposta a pontsort
...si hai ragione ..ma questo non impedisce di costruirne di nuove !

pontsort 7 anni fa su tio
Risposta a Monello
Come detto sopra giä oggi il nucleare costa piu del prezzo di mercato, e non tengono nemmeno conto di tutti i costi per lo smantellamento e lo stoccaggio delle scorie radioattive.Costruire nuove centrali ora sarebbe un suicidio economico e lo stato dovrebbe intervenire con aiuti.

Mat78 7 anni fa su tio
Risposta a Monello
Bravo!

Monello 7 anni fa su tio
Risposta a pontsort
e l energia dove la prendi ??...la importi dalla Francia ?

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Se costasse realmente di più perchè il Giappone le costruisce? Il post-fukushima Nel 2013 50 reattori nucleari sono stati riavviati e sono tornati in funzione, mentre altri due sono in costruzione. È inoltre in programma la costruzione di nove ulteriori reattori.

Monello 7 anni fa su tio
Risposta a Monello
se vogliamo eliminare le centrali nucleari dobbiamo cambiare mentalita " energetica "....troppo spreco ,ovviamente i produttori Hanno tutto l Interesse divenderla chiaramente ,ad esempio fatti un Giro nella citta di Zurigo la notte ...tutte le vetrine illuminate ...

pontsort 7 anni fa su tio
Risposta a Monello
È ovvio che l'unica soluzione non é solo produrre di piu ma anche consumare meno. e difatti la strategia 2050 interviene anche sui consumi. Oltretutto già negli ultimi anni il consumo é praticamente rimasto stabile. Ho sempre detto che molte luci di tutte le varie vetrine sono inutili, soprattutto da noi dove comunque dopo le 22 non gira piu nessuno per guardarle

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Cara Lore62, nel 2015 avremo le centrali nucleari a fusione! Cosa che farà evaporare tutte le velleità dell'ideologia ecologista.

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
ottimo quindi sono già in funzione da 2 anni, che ficata

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
2050 ovviamente. Come indicato nel post di Lore62

pontsort 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
So da tuoi post precedenti che credi molto in quest tecnologia, sono convinto anche io che abbia un potenziale, ma per ora non si hanno ancora certezze su quando sara pronta. Se come dici tu nel 2050 sara utilizzabile a livello commerciale, ci vorranno poi ancora almeno una 10 anni Tra progetti e discussioni) prima di avere una centrale funzionanete. Qui si sta progettando la produzione per il 2050 la fusione nucleare semmai entrera in discussione in seguito

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Potrebbe anche avvenire prima del 2050, se smettessimo di riversare miliardi in effimere ideologie ecologiste e li dirottassimo tutti nella ricerca per la fusione.
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