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Le modifiche legislative che esso richiede saranno discusse nella revisione della legge sul CO2 che il governo presenterà alle Camere a fine anno
BERNA - Il Consiglio nazionale si occupera oggi della ratifica dell'Accordo di Parigi. Le modifiche legislative che esso richiede saranno discusse nella revisione della legge sul CO2 che il governo presenterà alle Camere a fine anno.
L'accordo di Parigi, approvato dalla comunità internazionale nel dicembre del 2015, mira a proseguire gli sforzi per limitare l'aumento della temperatura del pianeta a 1,5 gradi centigradi. Obbliga tutti gli Stati firmatari a presentare ogni cinque anni obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e ad adottare misure nazionali in merito.
La Svizzera lo ha firmato. Se il Parlamento darà il suo via libera alla ratifica entro la prossima estate, la Confederazione potrà partecipare alla prima conferenza in programma nell'autunno del 2017.
L'UDC propone di non entrare in materia poiché ritiene che la Svizzera possa comunque adottare misure a protezione del clima e che dunque l'Accordo sia inutile.
La camera di occuperà oggi anche della revisione parziale della legge sulla navigazione interna. In futuro anche i battelli adibiti al trasporto professionale di passeggeri o merci saranno sottoposti a controlli di sicurezza in funzione dei rischi. La capacità di condurre un battello potrà inoltre essere stabilita tramite l'analisi alcolemica dell'alito, senza per forza dover procedere ad analisi del sangue, così come già avviene per gli automobilisti.
Oggi non ci sarà invece alcuna seduta ordinaria al Consiglio degli Stati. I "senatori" che fanno parte della Commissione della sicurezza sociale e della sanità si troveranno per fare il punto sul progetto Previdenza per la vecchiaia 2020 dopo le decisioni prese martedì dal Nazionale.
