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VALLESETredici candidati in lizza per il rinnovo del Consiglio di Stato

30.01.17 - 18:37
Tredici candidati in lizza per il rinnovo del Consiglio di Stato

SION - Saranno tredici i candidati che si disputeranno il 5 marzo i cinque seggi del Consiglio di Stato vallesano. Caratterizzato quest'anno da dissidenze in seno al Partito popolare democratico (PPD), l'appuntamento elettorale suscita un interesse particolare.

Si ripresentano tre dei cinque "ministri" uscenti: Esther Waeber-Kalbermatten (PS), Oskar Freysinger (UDC) e Jacques Melly (PPD), mentre hanno deciso di ritirarsi i due rappresentanti del PPD Jean-Michel Cina e Maurice Tornay.

Nella speranza di poter conservare i tre seggi, il PPD presenta le candidature del consigliere nazionale Roberto Schmidt e dell'ex consigliere nazionale ed ex presidente del partito svizzero, Christophe Darbellay.

Il partito maggioritario è tuttavia confrontato a dissidenze interne: l'ex presidente del Gran consiglio Nicolas Voide ha accettato di figurare sulla medesima lista - che porta il nome di "Ensemble à droite" - con gli UDC Oskar Freysinger e Sigrid Fischer-Willa. L'obiettivo della nuova lista è di offrire agli elettori un'alternativa tra "la sinistra internazionalista e distruttrice" e "la destra neoliberale mondialista".

Dopo aver perso nel 2013 il seggio che occupava in precedenza nel governo vallesano - andato a Freysinger - il partito liberale-radicale (PLR) propone il capo del servizio cantonale della formazione professionale Claude Pottier e il responsabile delle risorse umane di Migros Vallese Frédéric Favre.

Sempre a destra sarà pure in lizza il responsabile dell'informazione della polizia cantonale Jean-Marie Bornet, che si candida in qualità di indipendente nella nuova formazione "Rassemblement citoyen valaisan".

A sinistra, la "ministra" altovallesana Esther Waeber-Kalbermatten sarà accompagnata dall'ex presidente del Consiglio nazionale Stéphane Rossini e dall'imprenditore Jean-Michel Bonvin, rappresentante del partito cristiano sociale (PCS).

I Verdi ripongono le loro speranze in Thierry Largey, incaricato d'affari di Pro Natura in Vallese e deputato al Gran consiglio.

Sull'esito dello scrutinio peserà la Costituzione vallesana, che vieta la presenza nell'esecutivo di più rappresentanti del medesimo distretto. Sia Darbellay che Voide abitano a Martigny, mentre Rossini, Bornet e Favre risiedono a Conthey. La Waber-Kalbermatten e Fischer-Willa abitano entrambi a Briga. In questi distretti la vittoria sarà attribuita al candidato che avrà riunito il maggior numero di suffragi sul piano cantonale.
 
 

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