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BERNARespinta l'iniziativa "Più abitazioni a prezzi accessibili", delusione per l'ASI

25.01.17 - 12:51
Respinta l'iniziativa "Più abitazioni a prezzi accessibili", delusione per l'ASI

BERNA - Non si è fatta attendere la reazione dell'Associazione Svizzera Inquilini (ASI) alla decisione governativa di respinge l'iniziativa popolare "Più abitazioni a prezzi accessibili", promossa proprio dall'ASI, che accusa il Consiglio federale di «lavarsene le mani» e «ignorare le difficoltà di una grande fetta della popolazione».

Mentre gli inquilini negli agglomerati faticano a trovare un appartamento con un affitto sopportabile e devono sborsare sempre di più per l'alloggio - scrive in un comunicato l'ASI - il governo ancora una volta non manifesta «nessuna volontà di porre rimedio in modo efficace al problema dell'alloggio».

Affitti elevati, aumenti ingiustificati ad ogni cambio d'inquilino e redditi esagerati «sono il risultato di un mercato immobiliare dove gli investitori cercano il massimo del profitto». Malgrado, in questi ultimi anni i tassi d'interessi si siano dimezzati, un'economia domestica per avere un tetto versa oggi in media 200 franchi al mese in più rispetto al 2008.

Il gruppo di lavoro sull'alloggio che riunisce Città, Cantoni e Confederazione - rammenta l'ASI - ha recentemente raccomandato un diritto di prelazione in favore dei cantoni e dei comuni, in particolare in caso di vendita dei terreni delle FFS. Il governo "non intende decisamente fare un passo nella direzione di favorire più alloggi accessibili e dare così ascolto alla stragrande maggioranza dei cittadini".

Il Consiglio federale "si limita a parlare di un nuovo credito quadro per i fondi di rotazione, certamente opportuno (...), ma comunque ampiamente insufficiente".

Critici anche i proprietari fondiari - Al pari degli inquilini, anche l'Associazione Svizzera proprietari fondiari (APF) esprime critiche sulla scelta del Consiglio federale.

APF, dopo aver definito l'iniziativa «rigida e costosa», chiede che siano eliminate le severe condizioni quadro in ambito edilizio, per permettere la costruzione di alloggi a buon mercato. Definisce inoltre «inconcepibile» il fatto che il Consiglio federale voglia mettere a disposizione più mezzi per promuovere l'edilizia residenziale pubblica. Ciò potrebbe portare a un crollo dei prezzi, come avvenuto negli anni '90.

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