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BERNA128 milioni in meno per l'Amministrazione Federale

15.12.16 - 09:13
I tagli riguarderanno le spese per il personale, i servizi esterni e il settore tecnologie dell'informazione
128 milioni in meno per l'Amministrazione Federale
I tagli riguarderanno le spese per il personale, i servizi esterni e il settore tecnologie dell'informazione

BERNA - Vi saranno tagli trasversali dell'ordine di 128 milioni di franchi nell'amministrazione federale nel 2017. Con 105 voti contro 84 e 5 astenuti, oggi il Consiglio Nazionale non ha voluto allinearsi alla proposta della Conferenza di conciliazione, che preconizzava quale compromesso una "sforbiciata" meno netta nel preventivo della Confederazione.

Si è quindi imposta la soluzione della maggioranza di destra della Camera del popolo di tagliare 50 milioni di franchi nelle spese per il personale, 60,3 milioni nei servizi esterni, nonché 17,5 milioni nel settore "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione".

Il Consiglio degli Stati si era allineato al Nazionale solo su quest'ultima riduzione. La Camera dei cantoni aveva invece sempre respinto sia la sforbiciata nelle spese per il personale federale, sia il taglio nei servizi esterni.

La Conferenza di conciliazione proponeva quindi un "compromesso" volto a portare il taglio nel personale a 25 milioni di franchi e a "limitare" la sforbiciata nei servizi esterni a 30,1 milioni. Ma oggi il Nazionale non ne ha voluto sapere, grazie al voto compatto di PLR, UDC e PBD.

Le altre divergenze riguardavano importi minori. Dopo la conciliazione, il Parlamento ha deciso una riduzione di 500'000 franchi per l'integrazione degli stranieri, di non accordare 1,5 milioni supplementari a Gioventù + Sport e neppure 445'000 al Servizio di accreditamento svizzero (SAS). Ha inoltre respinto la proposta di attribuire 2,5 milioni in più per la promozione della qualità e della vendita nell'agricoltura.

Agricoltura - Questo taglio è stato l'unico apportato al settore agricolo. Tutti gli altri tentativi di ridurre i fondi destinati all'agricoltura erano già stati bocciati in precedenza. Il Nazionale e gli Stati hanno infatti concesso 61,9 milioni supplementari per i pagamenti diretti.

Le Camere hanno inoltre fatto un altro gesto nei confronti dei contadini, aggiungendo 26,7 milioni di franchi quali contributi all'esportazione dei prodotti agricoli derivati (legge cioccolato).

Formazione - I due consigli si erano pure accordati per risparmiare dai tagli la formazione e la ricerca, che riceveranno 73,8 milioni supplementari rispetto al progetto governativo.

Nel dettaglio la Confederazione dovrebbe spendere di più per le università (+13,8 milioni), le Scuole universitarie professionali (+10 milioni), gli istituti di ricerca di importanza nazionale (+10 milioni) e i Politecnici federali (+40 milioni).

Il Parlamento ha pure risparmiato dai tagli (300'000 franchi) la Rivista per gli Svizzeri all'estero.

Freno all'indebitamento - Dopo un lungo tira e molla, le due Camere si erano invece già allineate su un blocco dei crediti di 60 milioni di franchi e un taglio di 344 milioni nel settore dell'asilo. Principale motivo invocato: il calo da 45'000 a 27'500 delle domande d'asilo stimate per il prossimo anno.

Affinché il budget 2017 sia conforme al freno all'indebitamento, il deficit globale non deve superare i 342 milioni di franchi su un totale di 68,4 miliardi. Con il blocco dei crediti nel settore dell'asilo, il Parlamento è riuscito a stare al di sotto di questa soglia: il preventivo uscito dai dibattiti prevede un deficit di 311 milioni di franchi (251 milioni di franchi se si tiene conto anche del blocco di 60 milioni).

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