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SVIZZERA«Sarà il Cantone di domicilio a pagare le cure fuori dai confini»

08.12.16 - 09:01
Il Consiglio nazionale ha deciso all'unanimità (165 voti senza opposizioni) di adottare una legge in tal senso. La palla passa ora agli Stati
Tipress
«Sarà il Cantone di domicilio a pagare le cure fuori dai confini»
Il Consiglio nazionale ha deciso all'unanimità (165 voti senza opposizioni) di adottare una legge in tal senso. La palla passa ora agli Stati

BERNA - In futuro dovrà essere il cantone di domicilio a finanziare le cure dei suoi residenti in istituti situati fuori dai suoi confini e non coperti dall'assicurazione malattie. Con 165 voti senza opposizioni, il Consiglio nazionale ha adottato oggi un progetto di legge in tal senso.

Dall'entrata in vigore del nuovo regime di finanziamento nel 2011, sussistono problemi concernenti le cure fornite durante un soggiorno in una struttura medicalizzata situata al di fuori del cantone di residenza. Lo stesso dicasi per i servizi di assistenza e cura a domicilio.

La legge prevede che la cassa malattia si assuma una quota di spesa a seconda del bisogno di cure. L'assicurato versa fino al 20% di un importo massimo fissato dal Consiglio federale. I cosiddetti "costi residui", ovvero quelli non coperti dall'assicurazione malattie, sono invece di competenza dei cantoni, ma non vi è una regolamentazione chiara in merito.

In un primo momento, il Consiglio federale avrebbe voluto risolvere il problema d'intesa con le autorità cantonali. Ma queste ultime non sono riuscite a trovare una soluzione soddisfacente. Allora le Camere hanno elaborato un progetto sulla base di un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliera agli Stati Christine Egerszegi (PLR/AG).

La revisione della legge sull'assicurazione malattie prevede che i "costi residui" siano sempre coperti dal cantone di domicilio, così come avviene per le prestazioni complementari. La nuova regolamentazione si applicherà alle cure ambulatoriali prodigate in un altro cantone.

Il Consiglio degli Stati, al quale il dossier ritorna, ha previsto che ogni cantone possa definire l'importo del finanziamento residuo a seconda della propria regolamentazione. Questa libertà comprende tuttavia il rischio che i soldi versati non coprano sempre i costi effettivamente fatturati.

Potrebbero in effetti essere più bassi di quelli fissati dal cantone in cui si trova la casa di cura. L'assicurato potrebbe quindi passare alla cassa. Per questo motivo il Nazionale ha deciso che sarà il cantone di residenza a doversi fare carico di questi costi. Il ministro della sanità Alain Berset si è detto scettico circa questa precisazione.

 

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