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BERNAFrancobollo in favore delle vittime di misure coercitive consegnato a Sommaruga

08.09.16 - 16:53
Francobollo in favore delle vittime di misure coercitive consegnato a Sommaruga

BERNA - Il francobollo con sovrapprezzo in favore delle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale, presentato ieri dalla Posta, è stato consegnato oggi alla consigliera federale Simonetta Sommaruga e a rappresentanti delle vittime.

Le misure coercitive a scopo assistenziale e gli altri collocamenti extrafamiliari eseguiti prima del 1981 costituiscono un capitolo cupo della storia sociale svizzera, si legge in un comunicato del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). Molti bambini hanno subito torti e sofferenze.

Negli ultimi anni questo argomento è stato affrontato in diversi modi. Oggi la Posta ha consegnato alla Sommaruga e ai rappresentanti delle vittime un francobollo speciale del valore di un franco con sovrapprezzo di cinquanta centesimi, valido da subito. Le entrate supplementari confluiscono nel fondo di aiuto immediato per le vittime.

Fino a questo momento la Posta aveva emesso francobolli speciali con sovrapprezzo soltanto per le fondazioni Pro Juventute e Pro Patria. La ministra ha affermato che con questo gesto la Svizzera riconosce ancora una volta ufficialmente il torto commesso. Si tratta inoltre di un omaggio ufficiale alle persone che hanno sofferto. Il francobollo deve poi ricordare alla società che bisogna proteggere i più deboli e fare tutto il possibile per impedire che quanto è accaduto possa ripetersi.

Attualmente una legge sul tema è dibattuta dall'Assemblea federale. Il Consiglio federale auspica che tra 12'000 e 15'000 vittime ancora in vita ottengano prestazioni finanziarie per un totale di 300 milioni di franchi, finanziati dalla Confederazione e da liberalità volontarie dei Cantoni.

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