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Si tratta della terza manovra in questo senso in due anni
ZUGO - Per cercare di compensare il disavanzo strutturale previsto a partire dal 2019, il governo del canton Zugo ha deciso di lanciare un piano di taglio alle spese da 100 milioni di franchi l'anno. Si tratterebbe della terza manovra in questo senso in due anni.
Il "ricco" cantone della Svizzera centrale ha già approvato un anno fa un piano di taglio alle spese da 80 milioni di franchi. Il prossimo 27 novembre la popolazione sarà inoltre chiamata a decidere su una nuova manovra che prevede tagli per 40 milioni di franchi all'anno. Un referendum lanciato dalla sinistra e da una ventina di organizzazioni ha raccolto le 1500 firme necessarie, hanno annunciato oggi i suoi promotori.
Il progetto presentato oggi alla stampa dal responsabile delle finanze cantonali Heinz Tännel (UDC) punta su ulteriori risparmi dell'ordine di 100 milioni di franchi l'anno a partire dal 2019. I dettagli della manovra non sono ancora stati decisi.
L'obiettivo è di arrivare a fare la distinzione «fra le prestazioni indispensabili e quelle desiderabili» e di evitare di tramandare i debiti di oggi alle prossime generazioni, ha detto il consigliere di Stato. Tännler ha inoltre precisato che se in novembre i votanti non approveranno la manovra da 40 milioni, il nuovo piano di riduzione delle spese dovrà essere portato a 140 milioni di franchi.
Il progetto avrà inevitabilmente anche conseguenze sul personale dell'amministrazione cantonale. Il responsabile delle finanze cantonali ha detto di sperare di non dover far ricorso a licenziamenti.
