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BERNAAmnesty contraria alla legge sulle attività informative

05.09.16 - 16:23
«Permetterebbe di adottare misure di sorveglianza sproporzionate»
Amnesty contraria alla legge sulle attività informative
«Permetterebbe di adottare misure di sorveglianza sproporzionate»

BERNA - Amnesty International Svizzera (AI) invita a respingere la nuova Legge sulle attività informative, in votazione il prossimo 25 settembre, in quanto "permetterebbe di adottare misure di sorveglianza sproporzionate".

Inoltre "rappresenterebbe una violazione della sfera privata e della libertà d'espressione, diritti fondamentali iscritti nella Costituzione federale".

La nuova legge mette a disposizione del Servizio di attività informative della Confederazione una gamma di nuovi mezzi di sorveglianza. AI critica in particolare due misure che danneggiano in modo sproporzionato la sfera privata: l'esplorazione dei segnali via cavo e i cosiddetti metadati, ossia il controllo di chi, quando, dove e con chi avviene la comunicazione.

Secondo AI la sorveglianza è giustificata "solo se vi sono indizi concreti di un'attività illegale". Inoltre la misura deve essere mirata e proporzionata.
 
 

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