«Permetterebbe di adottare misure di sorveglianza sproporzionate»
BERNA - Amnesty International Svizzera (AI) invita a respingere la nuova Legge sulle attività informative, in votazione il prossimo 25 settembre, in quanto "permetterebbe di adottare misure di sorveglianza sproporzionate".
Inoltre "rappresenterebbe una violazione della sfera privata e della libertà d'espressione, diritti fondamentali iscritti nella Costituzione federale".
La nuova legge mette a disposizione del Servizio di attività informative della Confederazione una gamma di nuovi mezzi di sorveglianza. AI critica in particolare due misure che danneggiano in modo sproporzionato la sfera privata: l'esplorazione dei segnali via cavo e i cosiddetti metadati, ossia il controllo di chi, quando, dove e con chi avviene la comunicazione.
Secondo AI la sorveglianza è giustificata "solo se vi sono indizi concreti di un'attività illegale". Inoltre la misura deve essere mirata e proporzionata.