Lo sostiene il Gruppo per una Svizzera senza esercito raccomandando il popolo di votare "no" il prossimo 25 settembre
BERNA - Il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) raccomanda di votare no alla modifica della Legge federale sulle attività informative (LAIn) sulla quale il popolo è chiamato a esprimersi il 25 settembre.
In particolare mette in guardia dalla prevista collaborazione con servizi stranieri che - secondo un comunicato odierno del GSsE - mette in pericolo la neutralità e la sicurezza svizzera.
Se la LAIn dovesse essere accolta metterebbe in pericolo il ruolo della Svizzera quale luogo di organizzazioni internazionali o di mediatrice nei conflitti, precisa la nota.