Cerca e trova immobili

BERNAEcco gli interventi per la crescita economica

22.06.16 - 14:10
I principali campi d'intervento per il Consiglio federale sono l'economia digitale, lo sgravio amministrativo, l'agevolazione delle importazioni e l'accesso al mercato per le imprese elvetiche
Ecco gli interventi per la crescita economica
I principali campi d'intervento per il Consiglio federale sono l'economia digitale, lo sgravio amministrativo, l'agevolazione delle importazioni e l'accesso al mercato per le imprese elvetiche

BERNA - Il Consiglio federale intende continuare a promuovere a lungo termine la crescita economica in Svizzera. In tal senso ha approvato oggi il rapporto sulla nuova politica di crescita 2016-2019, che comprende 14 misure concrete.

I principali campi d'intervento sono l'economia digitale, lo sgravio amministrativo, l'agevolazione delle importazioni e l'accesso al mercato per le imprese elvetiche. Il mantenimento e lo sviluppo delle relazioni bilaterali con l'Unione europea (Ue) assumono in tale contesto un'importanza centrale, si legge in un comunicato governativo odierno.

Lo scopo degli interventi è quello di assicurare a lungo termine i posti di lavoro e la prosperità nella Confederazione. In particolare, si mira a far aumentare la produttività del lavoro. Oltre alla crescita, si punta a rafforzare la resistenza delle imprese e attenuare le ripercussioni problematiche legate proprio alla crescita quantitativa.

Al centro delle misure c'è l'apertura dell'economia tramite l'agevolazione delle importazioni, l'eliminazione degli ostacoli al commercio e l'estensione dell'accesso al mercato. L'esecutivo punta a rafforzare la produttività attraverso una maggiore concorrenza, una migliore regolamentazione e lo sgravio amministrativo delle imprese.

Ambiente e stabilità

Il rapporto approvato oggi accoglie fra l'altro il mandato del Parlamento di creare un organismo di controllo indipendente per analizzare le conseguenze economiche di nuove leggi.

In evidenza viene messa la necessità di intervenire per la valorizzazione del potenziale che offre l'economia digitale. Al contempo si dovranno ridurre le ripercussioni sull'ambiente, sulle risorse naturali e sulle infrastrutture legate alla crescita quantitativa. Per raggiungere tale scopo è necessario uno sviluppo della politica climatica ed energetica.

Come hanno dimostrato le esperienze fatte durante la crisi economico-finanziaria, una crescita duratura presuppone anche la capacità di anticipare gravi crisi e di gestirle in maniera flessibile, continua la nota. Con il programma di stabilizzazione 2017-2019 e con la riduzione dell'indebitamento sia del settore finanziario sia dei nuclei familiari, il Consiglio federale mira quindi anche a rafforzare la resistenza delle imprese.

Contrastare i prezzi alti

Contrastare il fenomeno dei prezzi elevati agevolando le importazioni è un altro ambito di intervento centrale. Insieme alla nuova politica di crescita il governo ha approvato un rapporto sulle limitazioni alle importazioni parallele e stabilito i settori in cui intende eliminare gli ostacoli al commercio.

A questo proposito l'esecutivo farà esaminare i vantaggi e gli svantaggi di una soppressione unilaterale di tutti i dazi doganali sui prodotti industriali e di alcune riduzioni doganali nel settore agroalimentare.

Per quanto riguarda il principio del "Cassis-de-Dijon", si intende semplificare a livello amministrativo l'obbligo di autorizzazione esistente per l'immissione in commercio di prodotti alimentari e sostituirlo con un obbligo di notifica. Il Dipartimento federale dell'economia (DEFR) esaminerà inoltre come ridurre le ripercussioni economiche legate a queste norme.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE