L'intesa rende le relazioni bilaterali pienamente conformi allo standard dell'OCSE in materia di assistenza amministrativa
BERNA - È entrato in vigore oggi l'accordo che modifica la Convenzione tra Svizzera e Francia volto ad evitare la doppia imposizione (CDI) in materia di imposte sul reddito e sulla sostanza.
Lo fa sapere, con un comunicato, il Dipartimento federale delle finanze, precisando che l'intesa rende le relazioni bilaterali pienamente conformi allo standard dell'OCSE in materia di assistenza amministrativa.
I contribuenti interessati da una domanda d'assistenza individuale presentata dalla parte francese potranno essere identificati tramite elementi diversi dal loro nome o indirizzo, cosa finora non permessa, afferma il Dipartimento. L'accordo permetterà inoltre alla Svizzera di dare seguito a domande raggruppate formulate dalla Francia.
Nel primo caso saranno prese in considerazione richieste per i periodi fiscali a partire dal primo gennaio 2010, data in cui la CDI riveduta è entrata in vigore; nel secondo per fatti avvenuti a partire dal primo febbraio 2013, data di entrata in vigore della legge federale sull'assistenza amministrativa fiscale.