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SVIZZERAPiù autonomia agli infermieri? Il Consiglio federale dice no

23.03.16 - 12:31
Più autonomia agli infermieri? Il Consiglio federale dice no

BERNA - Il personale sanitario, in particolare gli infermieri, non devono poter beneficiare di maggiore autonomia. È quanto ritiene il Consiglio federale che ha chiesto oggi al Parlamento di respingere un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Rudolf Joder (UDC/BE) sostenuta dalle commissioni delle due Camere.

Per Joder, affinché le prestazioni sanitarie possano essere fornite in modo adeguato, efficiente e a prezzi contenuti negli ospedali, negli ambulatori, dai servizi di aiuto e di cure a domicilio (Spitex), nei reparti di lungodegenza e nelle case di cura è necessario conferire al personale sanitario le dovute competenze, sancendole nella Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal).

Grazie alle loro capacità professionali, gli infermieri qualificati possono non solo valutare autonomamente il tipo di prestazioni, ma anche fornirle in modo efficiente. È indispensabile pensare all'aspetto economico e promuovere la riduzione dei costi. Secondo Joder, infatti, il fatto che la prescrizione medica sia obbligatoria anche per pazienti che necessitano esclusivamente di prestazioni sanitarie a lungo termine è causa di inutili costi e spese amministrative.

Per il governo le conclusioni di Joder sono però errate: l'iniziativa parlamentare crea incentivi sbagliati, che potrebbero portare a un aumento dei costi. Se gli infermieri potranno dispensare in modo autonomo prestazioni per la valutazione, la consulenza e le cure di base, il volume di quest'ultime potrebbe aumentare.

Nelle cure ambulatoriali, ad esempio, le prestazioni sono calcolate in funzione del numero delle ore di lavoro effettuate; soprattutto in questo ambito ciò costituisce un forte incentivo finanziario a fornire il maggior numero possibile di servizi, sostiene l'esecutivo.

La modifica di legge proposta potrebbe anche portare altri specialisti medico-terapeuti (come ergoterapeuti e fisioterapisti), che oggi erogano prestazioni solo su prescrizione medica, a chiedere di beneficiare delle stesse condizioni. Questo potrebbe comportare un aumento dei costi.

Per il governo, finché non saranno trovate soluzioni per migliorare il coordinamento e la gestione a lungo termine del sistema sanitario, occorre evitare che altri gruppi professionali possano fornire prestazioni direttamente a carico dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico sanitarie.

Secondo il Consiglio federale bisogna proseguire la via intrapresa con la strategia Sanità2020 che ha dato fin qui buoni risultati. L'esecutivo chiede pertanto al Parlamento di bocciare l'entrata in materie della modifica della LAMal chiesta da Joder.

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