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SVIZZERACaso Perinçek, si profilano effetti giuridici

15.10.15 - 15:47
Dopo la sentenza della Corte europea dei diritti umani potrebbe esserci una revisione della norma anti-razzismo
Caso Perinçek, si profilano effetti giuridici
Dopo la sentenza della Corte europea dei diritti umani potrebbe esserci una revisione della norma anti-razzismo

BERNA - La sentenza odierna di Strasburgo sulla vertenza tra la Svizzera e il negatore del genocidio armeno Dogu Perinçek rimette in discussione l'articolo 261 bis del Codice penale elvetico contro "discriminazione razziale", in base al quale il nazionalista turco era stato condannato.

La cosiddetta norma antirazzismo era stata approvata nel settembre 1994 dal popolo svizzero ed è entrata in vigore il primo gennaio 1995. Da allora, circa 390 sentenze sono state pronunciate in base al 261 bis, secondo la Commissione federale contro il razzismo.

L'articolo punisce, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria, innanzitutto chiunque inciti "pubblicamente all'odio o alla discriminazione" contro persone o gruppi di persone o "per la loro razza, etnia o religione", come pure chiunque propaghi "un'ideologia intesa a discreditare o calunniare sistematicamente i membri di una razza, etnia o religione". Nel caso Perinçek è stato applicato il capoverso 4 che punisce anche chi "disconosce, minimizza grossolanamente o cerca di giustificare il genocidio o altri crimini contro l'umanità".

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