SVIZZERAVerdi liberali e le liste congiunte, l'UDC balla da sola

BERNA - In materia di congiunzioni di liste in vista delle federali del 18 ottobre i Verdi liberali sembrano essere la formazione politica più attenta, con lo sguardo rivolto sia al campo borghese che alla sinistra. Da parte sua l'UDC nella maggior parte dei cantoni si è alleata con piccoli partiti.

Nel 2011 gli apparentamenti di lista avevano permesso al Partito dei Verdi liberali (PVL) di ottenere non meno di 5 dei loro 11 seggi al Nazionale, secondo una valutazione del politologo Werner Seitz. Nessun altro partito aveva fatto meglio e in vista delle prossime elezioni il PVL punta ad alleanze variabili.

Nei Grigioni si è alleato, sebbene a malincuore, con il PS. Avrebbe voluto farlo con PLR, PPD e PBD, che nel 2011 gli permisero di ottenere un seggio, ma opportunità politiche lo hanno sconsigliato.

A Lucerna medesima alleanza con i socialisti, per evitare che il seggio verde liberale torni all'UDC, così come a Svitto. Qui il PVL ha proposto un apparentamento con PPD, PLR, PS e Verdi, ma alla fine è rimasta soltanto la collaborazione con PS e Verdi. Liberali radicali e Popolari democratici hanno obiettato che è meglio puntare sui contenuti che sui numeri.

In Argovia invece il PVL congiunge la sua lista al blocco centrista, cui appartengono anche il Partito borghese democratico, il Movimento sociale liberale e l'associazione Ecopop. Quest'ultima, insieme al Partito pirata, a Zurigo è associata a PPD, Evangelici, PBD e PVL. La stessa compagine - ma senza il Partito pirata - è presente in altri cantoni, quali Basilea Città, Soletta e Vaud. A Zugo invece il PVL marcia compatto con PLR e PPD.

In Turgovia cinque partiti hanno fatto fronte comune: PLR, PPD, Evangelici, PBD e PVL, mentre a Basilea Campagna la congiunzione del 2011 tra PVL, PPD, Evangelici e PBD stavolta non ha retto. I Verdi liberali si sono alleati con i Verdi indipendenti, il PPD con il PBD e gli Evangelici sono rimasti da soli. A San Gallo il PVL non ha potuto che allearsi con il Partito pirata per difendere il seggio conquistato 4 anni fa. Il fronte centrista si è ricostituito, ma senza Verdi liberali.

UDC sola in molti cantoni - Stando ai calcoli fatti dal politologo Seitz, nel 2011 l'UDC per colpa della congiunzione di liste ha perso 8 seggi, per questo stavolta ha cercato collaborazione in molti cantoni solo con piccole formazioni. A Berna, ad esempio, con il partito che si definisce Parlamento delle Alpi.

Nel canton Vaud, dove UDC e PLR avevano marciato insieme sia nel 2007 che nel 2011, i due partiti partono separati, per ragioni legate ai contenuti. Nei Grigioni l'UDC non è stata voluta nella congiunzione con PLR, PPD e PBD, e si è vista costretta ad allearsi con i Democratici patriottici liberali. A Zurigo, San Gallo, Turgovia e Friburgo il partito di Toni Brunner e Christophe Blocher marcia insieme all'Unione democratica federale, a Lucerna con la formazione dei Seniores attivi. In Ticino è associata alla Lega, a Ginevra con il Movimento dei cittadini.

Non dappertutto l'alleanza concerne piccole formazioni, c'è qualche eccezione: nel canton Argovia l'UDC è insieme a PLR, PPD e Unione democratica federale. A Sciaffusa e Basilea Campagna PLR e UDC fanno causa comune.

A Friburgo i partiti cosiddetti "borghesi" partono separati: il PLR non ha voluto allearsi né con PPD (che si appoggia ai Verdi liberali) né con UDC. A Lucerna gli storici avversari PLR e PPD hanno trovato un terreno d'intesa e la collaborazione include anche gli Evangelici. Apparentamento tra PLR e PPD anche a Ginevra. In Ticino il PPD si è associato al PVL mentre il PLR corre da solo, come a Zurigo.

Nella maggior parte dei cantoni dove il termine per la congiunzione delle liste è scaduto, Socialisti e Verdi viaggiano appaiati, tranne che in Ticino. Quattro anni fa, secondo Seitz, il PS aveva beneficiato di due seggi grazie al congiungimento con i Verdi, i quali non avevano tratto alcun vantaggio.