SVIZZERALeuthard: "Gli svizzeri all'estero devono aver pazienza per l'e-voting"

BERNA - Doris Leuthard ha invitato oggi gli Svizzeri all'estero a dar prova di pazienza per il voto elettronico. La consigliera federale auspica che vi sia in questo ambito una maggiore collaborazione tra i cantoni.

"Spero che i cantoni si mettano insieme per trovare una soluzione", ha indicato la ministra oggi a Ginevra partecipando ai lavori del 93esimo Congresso degli Svizzeri all'estero iniziato ieri. Per la responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) bisogna desso superare la fase dei progetti pilota.

Il voto elettronico figura fra le principali preoccupazioni dei circa 746'000 svizzeri residenti all'estero, che considerano l'e-voting come uno strumento essenziale per partecipare alla vita politica del paese.

Per le prossime elezioni federali, il voto via internet sarà accessibile soltanto in quattro cantoni: Ginevra, Neuchatel, Lucerna e Basilea Città. Altri nove avevano manifestato il loro interesse, ma non potranno ricorrervi perché - secondo quanto ha annunciato mercoledì il Consiglio federale - il loro sistema presenta lacune sul piano della sicurezza.

La decisione ha deluso gli Svizzeri all'estero e la loro organizzazione, l'OSE. Doris Leuthard ha chiesto oggi ai partecipanti di pazientare ancora un po'. La consigliera federale è persuasa che le lacune di sicurezza individuate in alcuni sistemi saranno presto colmate.

Il governo sostiene il voto elettronico per tutti, ma non ci devono essere rischi, ha affermato la responsabile del DATEC. Una delle grandi conquiste del nostro sistema è il voto segreto e i cittadini svizzeri devono poter aver fiducia nella autorità su questo punto, ha sottolineato.

Il prossimo congresso degli svizzeri all'estero si terrà a Berna dal 5 al 7 agosto del 2016, anno in cui ricorrerà il centenario dell'Organizzazione degli Svizzeri all'estero (OSE). I tema del prossimo incontro sarà quello della "Svizzera nel mondo".