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SVIZZERASanzioni più severe per chi non rispetta i salari

01.07.15 - 14:36
Multe da 5 mila a 30 mila franchi per chi infrange le condizioni lavorative e salariali minime
Ti-Press
Sanzioni più severe per chi non rispetta i salari
Multe da 5 mila a 30 mila franchi per chi infrange le condizioni lavorative e salariali minime

BERNA - Il Consiglio federale ha trasmesso alle Camere la modifica di legge sui lavoratori distaccati: propone multe più severe - da 5 mila a 30 mila franchi la sanzione massima - per chi infrange le condizioni lavorative e salariali minime.

Dalla loro entrata in vigore, le misure collaterali alla libera circolazione delle persone sono state migliorate, scrive il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca - e la loro esecuzione è oggetto di un continuo perfezionamento. Queste misure contribuiscono in sostanza a salvaguardare in Svizzera le condizioni lavorative e salariali usuali. Affinché possano farlo anche in futuro, il Consiglio federale propone al Parlamento di innalzare il limite superiore per le sanzioni amministrative previsto nella legge

Queste sanzioni devono poter essere inflitte, da un lato, a datori di lavoro stranieri che distaccano lavoratori in Svizzera e violano le condizioni lavorative e salariali svizzere. D'altro lato, esse permettono ai Cantoni di infliggere multe più salate a datori di lavoro svizzeri che non rispettano i salari minimi obbligatori previsti nei contratti normali di lavoro.

Originariamente il Consiglio federale aveva deciso di inasprire le sanzioni nella legge sui lavoratori distaccati, parallelamente alla revisione della legge sul lavoro nero e di sottoporle al Parlamento per approvazione entro ottobre. Poi i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto che l'aumento del limite superiore per le sanzioni amministrative fosse anticipato, proposta sostanzialmente accettata dai rappresentanti dei datori di lavoro. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di dare seguito a questa richiesta, "frutto di una cooperazione efficiente e concreta tra le parti sociali".

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