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SVIZZERAVotazioni cantonali, tutti i temi

07.06.15 - 10:40
Votazioni in otto cantoni tedescofoni e in tre cantoni romandi il prossimo fine settimana
Votazioni cantonali, tutti i temi
Votazioni in otto cantoni tedescofoni e in tre cantoni romandi il prossimo fine settimana

BERNA - In otto cantoni della Svizzera tedesca si vota il prossimo fine settimana su 13 oggetti a carattere locale. Fra i temi salienti: l'abolizione della commissione per i "casi di rigore" in materia d'asilo a Zurigo, l'introduzione di un nuovo ciclo scolastico elementare a Nidvaldo e un controverso raccordo stradale sotterraneo da 870 milioni di franchi a Zugo.

Nel canton Zurigo un'iniziativa dell'UDC chiede di abolire definitivamente la commissione consultiva che formula raccomandazioni sui richiedenti l'asilo che si trovano in Svizzera da lungo tempo e la cui richiesta è stata respinta.

I democentristi zurighesi rimproverano alla "Härtefallkommission" di prolungare inutilmente le procedure. Il governo cantonale raccomanda di respingere l'iniziativa, mentre fra i partiti soltanto il PLR si è schierato dalla parte dell'UDC.

Gli zurighesi decidono anche su altre due iniziative, lanciate dall'Unione cantonale delle arti e mestieri e dalla Federazione dei proprietari immobiliari, che mirano a ridurre le competenze delle autorità nel fissare le tasse per le prestazioni pubbliche. I testi, già approvati dal Gran consiglio ma combattuti dai comuni con un referendum, chiedono che il parlamento fissi ogni quattro anni un catalogo con le principali tasse.

Nel canton Zugo i votanti decidono, dopo vari tentativi falliti, sul "progetto del secolo" che dovrebbe agevolare il traffico nel capoluogo: il "tunnel cittadino" (Stadttunnel) comprende quattro assi collegati ad una rotatoria sotterranea, per una lunghezza complessiva di 2,7 chilometri. Costo dell'opera: 890 milioni di franchi, 235 dei quali a carico del cantone e 100 della città. Il resto dovrebbe essere finanziato attraverso un aumento temporaneo delle tasse di circolazione.

Per i suoi sostenitori - il relativo credito è stato approvato da una maggioranza parlamentare formata da PPD, PLR, UDC e verdi-liberali - lo "Stadttunnel" permetterà di ridurre il traffico motorizzato nel centro cittadino dagli attuali 20'000 veicoli a circa 1000 al giorno. I contrari - l'Associazione traffico e ambiente (ATA), il PS e i Verdi - temono invece che il nuovo piano viario, grazie anche ai numerosi parcheggi a disposizione, farà aumentare ancora di più le auto sugli assi di accesso.

Nel canton Nidvaldo si deve decidere se dare ai comuni la possibilità di sostituire la scuola d'infanzia con un nuovo ciclo elementare di tre o quattro anni, comprendente cioè anche uno o due anni della scuola "primaria". L'UDC ha lanciato il referendum perché ritiene che il sistema attuale sia affidabile e meno costoso.

Argomento fiscale nel canton San Gallo, dove è in votazione un'iniziativa del PS, dei Verdi e dei sindacati "per un'imposizione equa della sostanza". Il balzello, che interesserebbe i patrimoni superiori al milione di franchi, dovrebbe compensare gli sgravi fiscali degli ultimi 15 anni e portare nelle casse cantonali 64,3 milioni di franchi in più all'anno.

Nei Grigioni si torna a parlare di centrali a carbone: dopo l'approvazione, nel settembre 2013, dell'iniziativa per una "energia pulita senza carbone" - e il conseguente abbandono del progetto di Repower a Saline Joniche, in Calabria - i votanti devono decidere se inserire nella Costituzione cantonale la rinuncia ad acquisire nuove quote in società con partecipazioni in centrali a carbone.

A Basilea Città si decide su una nuova rete di punti di raccolta interrati per i sacchi dei rifiuti. Il governo voleva inizialmente sostituire tutti i cassonetti con il nuovo sistema, ma ha dovuto ridimensionare il progetto dopo che il parlamento ha dimezzato il relativo credito a 13,3 milioni di franchi. Risultato: il progetto ridimensionato, combattuto con un referendum, non piace più a nessuno. Il governo raccomanda di bocciarlo, come anche la maggioranza dei partiti borghesi e il PS.

Basilea Campagna vuole dotarsi di una base legale per il voto elettronico. Ai votanti viene sottoposta una modifica della legge sui diritti civici che ha diviso il parlamento: la destra ritiene sia ancora troppo resto per legiferare in materia, mentre la sinistra non vuole perdere tempo. La revisione introdurrebbe anche l'obbligo di far pervenire ai votanti la lista dei candidati per l'elezione del governo cantonale e del consiglio degli Stati.

I basilesi "di campagna" si esprimono inoltre su un'iniziativa che obbligherebbe il cantone ad intensificare la collaborazione con Basilea Città e gli altri cantoni limitrofi. La proposta è stata lanciata in alternativa alla fusione fra i due "ex semicantoni": un'idea bocciata sonoramente alle urne lo scorso mese di settembre.

Nel canton Uri si decide se affidare all'autorità d'esecuzione delle pene la facoltà di ordinare la detenzione per motivi di sicurezza per i condannati a una pena con la condizionale che diventano recidivi durante il periodo di prova. La revisione di legge prevede che un tribunale esamini entro le 48 ore la decisione dell'autorità.

Gli urani votano anche su un nuovo regolamento sulla concessione dei diritti d'acqua alle centrali idroelettiche, come pure su un credito di 2,7 milioni di franchi per l'ampliamento di un foyer per disabili ad Altdorf.

Svizzera romanda - Votazioni a carattere locale il prossimo fine settimana anche in tre cantoni della Svizzera romanda. Nel Giura ci si esprime in particolare su un'iniziativa dell'UDC volta ad introdurre l'imposta alla fonte per i lavoratori frontalieri.

Ai giurassiani sarà pure sottoposto un controprogetto che permetterebbe al governo cantonale di rinegoziare l'ammontare dei ristorni. Secondo l'UDC, l'imposta alla fonte per gli 8251 frontalieri attivi nel cantone porterebbe nelle casse del cantone introiti supplementari per oltre 12 milioni di franchi.

Le autorità sostengono invece che la rinuncia all'accordo di retrocessione concluso con la Francia nel 1983 causerebbe perdite milionarie al Cantone e ai comuni. Propongono quindi di riesaminare regolarmente le condizioni del tasso, che corrisponde attualmente al 4,5% della massa salariale frontaliera.

In Vallese si decide su un riforma costituzionale che riduce il numero di circondari elettorali da 14 a sei, in modo da soddisfare la giurisprudenza del Tribunale federale sulla costituzionalità dell'elezione del Gran consiglio. La revisione garantirà inoltre alla minoranza tedescofona almeno 35 seggi sul totale di 130.

I vallesani si esprimono inoltre sul finanziamento della terza fase dei lavori di correzione del Rodano. Il cantone prevede di mettere di partecipare alla spese nei prossimi 10 anni con 120 milioni di franchi. Altri 700 milioni verrebbero messi a disposizione nei prossimi decenni dalla Confederazione, per un progetto dovrebbe costare 2 miliardi di franchi in 20 anni.

Il piano è stato approvato dal parlamento, ma è combattuto con un referendum dall'Unione dei contadini e dall'UDC. Oltre ai costi esorbitanti, gli oppositori si battono contro l'allargamento del letto del fiume e la conseguente perdita di terreni agricoli.

L'alloggio torna d'attualità a Ginevra: la sinistra e l'associazione degli inquilini ASLOCA hanno promosso un referendum contro una legge approvata in settembre dal Gran consiglio che intende agevolare la trasformazione in appartamenti degli spazi commerciali vacanti. Gli oppositori contestano in particolare l'assenza di controlli sulle future pigioni. Mettono inoltre in dubbio le stime sul numero di alloggi che potrebbero essere creati.

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