Cerca e trova immobili

SVIZZERAPiccoli crediti: la proposta di riduzione del tasso massimo è controversa

31.03.15 - 10:16
Piccoli crediti: la proposta di riduzione del tasso massimo è controversa

BERNA - La proposta governativa di abbassare il tasso d'interesse massimo nel credito al consumo dal 15% al 10%, nell'intento di evitare l'eccessivo indebitamento, raccoglie consensi in PS, PPD e associazioni dei consumatori, mentre UDC, PLR e ambienti bancari intravvedono lo spettro del mercato nero.

Per evitare gli abusi il Consiglio federale chiede di approvare la modifica dell'ordinanza relativa alla legge sul credito al consumo: Il tasso del 15% era stato fissato nel 2003, ma ora è necessario adeguarlo visto che da anni i tassi di interesse si mantengono ai minimi storici. I pareri raccolti nella procedura di consultazione sono tuttavia contrastanti.

Sinistra, Popolari democratici, organizzazioni dei consumatori ed enti caritatevoli si dicono ampiamente d'accordo tanto sulla sostanza quanto sui metodo. Bisogna evitare che un individuo che ricorre al piccolo credito si ritrovi sovraindebitato. Non mancano critiche agli istituti che prestano denaro, accusati di non controllare a sufficienza la solvibilità del cliente.

A destra invece la proposta di ridurre il tasso di interesse è considerata una limitazione della libertà economica. L'UDC afferma che una parte dei consumatori non potrebbe neppure accedere al credito; il PLR non vede alcun bisogno di regolamentare ulteriormente questo mercato, pur dicendosi d'accordo con l'obiettivo di limitare l'eccessivo indebitamento. A suo parere l'attuale sistema funziona bene, la legislazione vigente è una delle più severe d'Europa e i casi giudiziari di cittadini morosi sono più o meno stabili negli ultimi dieci anni.

Il settore bancario ritiene che i consumatori esclusi dal sistema si volgeranno a fonti di finanziamento in nero, dove non ci sarebbe alcun controllo, ciò che porterebbe ad una situazione peggiore dell'attuale.

Nelle intenzioni del legislatore, il tasso d'interesse massimo stabilito per legge dove indurre il creditore a esaminare seriamente la capacità creditizia. Più è alto il rischio di insolvenza di chi chiede un prestito, più gli istituti di credito saranno restii a concederlo. In questo modo, secondo il Parlamento, il tasso massimo svolge un ruolo importante nella prevenzione dell'indebitamento eccessivo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE