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BERNA - Il Controllo federale delle finanze (CDF) deve fare di più per evitare scandali informatici come quello del progetto INSIEME. Il Consiglio degli Stati ha tacitamente accettato oggi una mozione della sua Commissione della gestione che chiede che il governo sia meglio informato se vengono constatate carenze. Il Nazionale ha già approvato a inizio della sessione una mozione dal contenuto identico.
Il CDF dovrà sistematicamente riferire alle alte sfere governative e parlamentari quando nota l'esistenza di gravi problemi. Deve inoltre rifiutare mandati speciali che comprometterebbero la sua indipendenza o imparzialità. Il Controllo delle finanze dovrà anche trasmettere i suoi rapporto di verifica ai capi dipartimento coinvolti e informare direttamente le commissioni della gestione del Parlamento.
Le unità amministrative dovranno da parte loro rendere conto delle raccomandazioni emesse dal CDF. In caso di ritardi il capo dipartimento, ed eventualmente il Consiglio federale, sarà informato.
La Camera dei Cantoni ha anche adottato due postulati sul tema. Il primo, accettato con 25 voti contro 3 e 2 astenuti, incarica il governo di valutare le conseguenze dell'introduzione di HERMES 5 (un metodo per la gestione di progetti nei settori dell'informatica). Il secondo, approvato tacitamente, chiede all'esecutivo di esaminare, entro fine anno, l'eventualità di sottoporre i (grandi) progetti informatici a valutazioni durante e dopo il loro svolgimento.
