SION - La terza correzione del Rodano continua ad alimentare dibattiti in Vallese. Gli oppositori alla variante proposta dal Consiglio di Stato hanno depositato oggi a Sion un referendum con 8500 firme contro il decreto relativo al suo finanziamento, approvato dal Gran Consiglio in settembre.
L'esecutivo prevede una spesa di 3 miliardi di franchi sull'arco di 30 anni, di cui 500 milioni a carico del Cantone, sottolineano i contrari. Il progetto comporterebbe inoltre la scomparsa di 300 ettari di terreni destinati alla rotazione agraria e richiederebbe lo spostamento di 15 milioni di metri cubi di terra.
La versione presentata dai promotori del referendum sarebbe invece portata a termine entro 10 anni per un costo stimato a 1 miliardo di franchi. Invece di allargare il fiume - come previsto dalla variante governativa - essa consisterebbe nel rafforzare le dighe ovunque ciò sia possibile e nell'abbassare di un metro il letto del Rodano.
Ats