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SVIZZERAPil svizzero su dello 0,2% nel secondo trimestre

30.09.14 - 12:03
Lieve crescita anziché ristagno, dopo il ricalcolo sulla base del nuovo Sistema europeo dei conti nazionali e regionali
Pil svizzero su dello 0,2% nel secondo trimestre
Lieve crescita anziché ristagno, dopo il ricalcolo sulla base del nuovo Sistema europeo dei conti nazionali e regionali

BERNA - Crescita anziché ristagno del prodotto interno lordo (Pil) svizzero, secondo le nuove norme: nel secondo trimestre il Pil è aumentato dello 0,2% rispetto ai primi tre mesi, in base al nuovo Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (SEC 2010). Calcolato in modo tradizionale era invece stato ravvisato un valore perfettamente pari a zero. Migliora anche l'espansione su base annua, che si attesta all'1,4% contro lo 0,6% emerso in base alle regole precedenti (SEC 95). In base all'applicazione del nuovo manuale di riferimento l'Ufficio federale di statistica (UST) ha stimato il Pil per il 2013 a 635 miliardi di franchi.

A determinare questa situazione è stata soprattutto la bilancia commerciale di beni e servizi, che ha dato impulsi positivi in leggero rialzo dopo il cambio di sistema, ha affermato in una conferenza stampa a Berna Bruno Parnisari, responsabile del settore "congiuntura" presso la Segreteria di stato dell'economia (SECO). Si conferma tuttavia il tendenziale indebolimento della domanda interna.

Nel periodo 1995-2012, le modifiche concettuali dei metodi di calcolo e dei dati utilizzati hanno portato a un aumento del livello del prodotto interno lordo (Pil) compreso tra il 5 e il 6%.

Nel 2011, anno usato come base per fissare i livelli, l'aumento è stato pari al 5,7% ed è riconducibile, nella misura del 62% circa (+3,5%), all'adozione delle disposizioni del SEC 2010, ha dichiarato Philippe Küttel, responsabile della sezione dei conti nazionali all'Ufficio federale di statistica (UST). Per il rimanente 38% l'aumento è da attribuire alle modifiche dei metodi di calcolo e all'impiego di nuove informazioni statistiche (revisione dei risultati della bilancia dei pagamenti, nuova statistica strutturale delle imprese, ecc.).

Il fatto di contabilizzare le spese per la ricerca e sviluppo come investimenti è stato determinante in questo adeguamento al rialzo. Finora il sistema di contabilità nazionale non permetteva di misurare l'influenza di queste spese sul Pil, che erano considerate come altre spese correnti.

D'ora in poi anche tutte le spese di armamento saranno registrate nel SEC 2010 come un investimento. Il commercio di transito sarà inoltre ormai contabilizzato nel commercio dei beni e non nel commercio dei servizi.

"Grazie a questo cambiamento di sistema, la creazione di valore della Svizzera dovrebbe essere ancor meglio paragonabile a livello internazionale", ha sottolineato il direttore dell'UST Georges-Simon Ulrich. Lo scopo è di riflettere in modo il più preciso possibile la realtà economica di un paese, sottoposto a cambiamenti costanti.

Finora il SECO e l'UST utilizzavano il sistema contabile SEC 1995. In accordo con l'Unione europea (Ue), la Svizzera ha deciso di adottare il SEC 2010, verso il quale si stanno orientando tutti i paesi europei.

L'aumento del livello del Pil ha avuto poco impatto sull'evoluzione della crescita a prezzi costanti, che registra un aumento annuale medio di 0,15 punti percentuali tra il 1995 e 2012.

La correzione al rialzo riflette sostanzialmente il maggiore peso dei settori più dinamici dell'economia svizzera. Il fatto che le spese per ricerca e sviluppo siano state considerate come investimenti ha un impatto solo marginale.

Secondo le prime stime dei conti nazionali annuali dell'UST, l'economia svizzera registra nel 2013 un aumento del Pil dell'1,9% ai prezzi dell'anno precedente (+1,1% nel 2012). Tenuto conto di un leggero calo del livello generale dei prezzi, il Pil a prezzi correnti è aumentato dell'1,7%.

Ats

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