La bilancia commerciale dei beni e servizi ha inciso in misura lievemente negativa sulla crescita del PIL, mentre i consumi privati hanno dato segnali leggermente positivi, indica la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) in una nota odierna. Il contributo degli investimenti (edilizia, impianti e attrezzature) è stato pari a zero.
Dal lato della produzione (sviluppo del valore aggiunto settoriale), l'industria, il commercio all'ingrosso e i servizi finanziari (che rappresentano assieme circa il 40% del Pil) non hanno dato alcun impulso alla crescita. Anche i settori parastatali non hanno fatto registrare alcun aumento del valore aggiunto.
Nel primo trimestre il Pil era cresciuto dello 0,5% rispetto agli ultimi tre mesi del 2013 e del 2,1% rispetto a un anno prima.