La segreteria della COMCO dispone di indizi secondo cui società di finanziamento appartenenti a fabbricanti d'automobili e a importatori avrebbero scambiato informazioni sensibili riguardanti i tassi di leasing e il finanziamento di autoveicoli e in tal modo avrebbero concluso degli accordi sui prezzi, si legge nella nota. In particolare sarebbero state scambiate informazioni relative ai tassi d'interesse, alle condizioni contrattuali e al montante delle commissioni versate ai concessionari.
Le indagini sono state lanciate in marzo in seguito a un'autodenuncia da parte di una società di finanziamento, ha detto all'agenzia di stampa francese Afp Rafael Corazza, direttore della segreteria della COMCO.
Le società nel mirino dell'autorità di lotta contro i cartelli sono Amag Leasing, BMW Finanzdienstleistungen (Schweiz), Fidis Finance (Suisse), Ford Credit (Switzerland), GMAC Suisse, Mecedes-Benz Financial Services Schweiz, Multilease, PSA Finance Suisse e RCI Finance.
La procedura dovrebbe durare circa 18 mesi, prevede Corazza. Finora la COMCO si è occupata poco del leasing, ha aggiunto Corazza parlando con l'ats.
Questi contratti per automobili e camion lo scorso anno hanno registrato un fatturato di 7,4 miliardi di franchi, secondo l'Associazione svizzera di leasing (SLV).