Hanno fortemente contribuito al buon risultato le banane con il marchio "Fairtrade" (+12,5% a 96,3 milioni di franchi), che ormai detengono una quota di mercato del 54%, un valore record a livello internazionale, indica la fondazione in un comunicato odierno. L'incremento si deve al maggiore utilizzo da parte del settore della ristorazione nonché all'inserimento delle baby banane certificate nell'assortimento di Coop e Migros.
Per i succhi di frutta le vendite sono aumentate addirittura del 36,8% a 48,5 milioni, mentre per fiori (+1,5% a 79,3 milioni) e il caffè (+0,9% a 47 milioni) il fatturato è rimasto piuttosto stabile. Complessivamente lo scorso anno in Svizzera si potevano acquistare circa 2'000 prodotti "Fairtrade".
Secondo Max Havelaar c'è necessità di agire soprattutto per il cacao e il cotone, le cui quote di mercato sono ancora molto basse. Uno dei motivi è che in passato era possibile certificare solo un intero prodotto e non singoli ingredienti. Questo dilemma è ormai stato risolto: da inizio anno il cacao, lo zucchero e il cotone contenuti in articoli finiti possono essere certificati singolarmente.