Lo sviluppo sostenibile - afferma SAB - deve tener maggiormente conto della competitività socioeconomica delle regioni rurali e di montagna. La petizione vuole essere la risposta al piano d'azione del Consiglio federale sulla biodiversità e al progetto di valorizzazione e protezione dei siti naturali importanti.
Le misure di protezione del paesaggio previsti in queste due riforme legislative - afferma ancora SAB - potrebbero nuocere allo sviluppo economico delle regioni alpine, i cui abitanti "devono poter trarre profitto dal capitale costituito dalla bellezza della montagna".
La petizione è stata promossa con il sostegno dell'Unione svizzera delle arti e mestieri, della Società degli impresari costruttori, dell'Associazione delle guide alpine e di swiss snowsport.