Lo indica oggi il numero uno bancario elvetico in una nota. L'aumento dell'indice deriva essenzialmente dalla crescita dei prezzi dell'alloggio del 3,6% (con l'effetto dell'inflazione dedotto) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Stando agli analisti di UBS, le tensioni sul mercato immobiliare stanno comunque gradualmente allentandosi: si registra infatti una stagnazione dei prezzi e persino un leggero calo nelle regioni più esposte a una bolla - Lago di Zurigo e arco lemanico. Quest'ultimo fenomeno è determinate per l'evoluzione dell'indice globale.
Il calo a Zurigo e sul Lemano è dovuto a un esodo verso regioni periferiche meno care. UBS segnala ad esempio un balzo dei prezzi nella Svizzera orientale.
Una riduzione dei prezzi del 5% basterebbe per far scendere l'indice UBS sotto la soglia di rischio, indica la grande banca. UBS inoltre avverte: misure anticicliche che dovessero ridurre i crediti potrebbero causare diminuzioni dei prezzi eccessive in un mercato già autonomamente in via di correzione.