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BERNA"Aiutate le aziende agricole a conduzione famigliare"

03.01.14 - 14:44
Lo chiedono l'Unione svizzera dei contadini (USC), Swissaid e Helvetas
Foto Keystone
"Aiutate le aziende agricole a conduzione famigliare"
Lo chiedono l'Unione svizzera dei contadini (USC), Swissaid e Helvetas

BERNA - Le aziende agricole a conduzione famigliare devono beneficiare di una migliore posizione sul mercato. Lo chiedono l'Unione svizzera dei contadini (USC), Swissaid e Helvetas. Ciò permetterebbe di garantire l'approvvigionamento in Svizzera e nel mondo, sostengono in occasione dell'Anno internazionale dell'Agricoltura Famigliare.

Le famiglie contadine forniscono il 70% del cibo consumato a livello mondiale, scrivono oggi le organizzazioni in un comunicato. La produzione orientata alla sostenibilità è uno dei loro punti di forza e spesso rappresenta la spina dorsale dell'economia e della società in molte zone rurali.

Le aziende agricole famigliari non possono però competere con le multinazionali agroalimentari. Spesso, inoltre, le risorse - in terreni e in capitali - sono limitate. Ciò rende difficile la trasmissione delle aziende ai discendenti.

"È per questo motivo che l'USC lancerà l'iniziativa per la sicurezza alimentare nel 2014", afferma il direttore dell'USC Jacques Bourgeois (che è anche consigliere nazionale friburghese PRL). L'iniziativa è sostenuta anche dall'UDC.

I paesi in via di sviluppo devono affrontare problemi ancora più gravi: si tratta della lotta per accaparrarsi le terre coltivabili, della difficoltà d'accesso al mercato e delle conseguenze del mutamento climatico.

Per porvi rimedio, il presidente di Swissaid Rudolf Rechsteiner propone un rafforzamento dei diritti delle famiglie contadine nei confronti delle multinazionali delle sementi. Peter Schmidt, agronomo e capo dipartimento presso Helvetas, sottolinea da parte sua l'importanza di acquistare prodotti provenienti dal commercio equo. Ciò contribuisce a creare nuovi canali di vendita per le famiglie contadine del sud, sostiene.

ats

 

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