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ZURIGOVerso la fine del roaming, ma non per noi

02.07.13 - 19:30
I cittadini dell'Unione Europea in vacanza all'estero navigheranno su internet e telefoneranno ancora per meno. In Svizzera dovremo ancora aspettare
Foto d'archivio (Keystone)
Verso la fine del roaming, ma non per noi
I cittadini dell'Unione Europea in vacanza all'estero navigheranno su internet e telefoneranno ancora per meno. In Svizzera dovremo ancora aspettare

ZURIGO - Tempo di sole, giornate all'aria aperta e tanta voglia di viaggiare. Per i cittadini dell'unione europea telefonare o navigare su internet all'estero da ieri costa ancora meno. Su pressione della Commissione europea, le compagnie telefoniche dei 28 paesi dell'Unione hanno abbassato, e non di poco, le tariffe dei collegamenti roaming. L'Unione europea ha stabilito un tetto massimo sui prezzi. Oltre i quali non si può sforare. Un cittadino residente nell'Unione Europea che si trova all’estero e chiama a casa pagherà al massimo 24 centesimi di euro al minuto anziché i 29 che pagava fino al 30 giugno. Queste tariffe sono da considerare senza IVA. I clienti tedeschi pagano, tasse incluse, al massimo 28,6 centesimi al minuto e per la ricezione di una chiamata al massimo 8,3 centesimi (finora erano 9,5). Una compagnia telefonica dell'Unione Europea, inoltre, non potrà far pagare un SMS oltre i 9,5 centesimi. Più significativi saranno i ribassi per chi naviga su internet con il proprio smartphone. Si passera dagli 83,3 centesimi per megabyte ai 53,5 (Iva inclusa).

L'Unione Europea ha intenzione di abolire le tariffe in roaming a partire dal 2015. I cittadini dell'Unione potranno quindi telefonare senza paura di vedersi arrivare a casa una bolletta da capogiro.

In Svizzera, invece, le cose sembrano restare come sempre. E a festeggiare sono le tre compagnie telefoniche presenti sul territorio elvetico. Stando ad una stima dell'Ufficio federale per la comunicazione, nel 2011 Orange, Sunrise e Swisscom si sono spartiti 845 milioni di franchi grazie alle chiamate all'estero dei loro abbonati. "Prezzi così alti non sono giustificati" ha dichiarato André Bähler della Fondazione per la protezione dei consumatori. Ancora più esplicito è Ralf Beyeler, esperto di telecomunicazione di Comparis.ch: "I prezzi svizzeri vanno al di là del bene e del male. Facciamo l'esempio degli austriaci. Quelli che vanno all'estero per fare le vacanze all'Aldi possono trovare un gigabyte per quattro euro. Se un abbonato Sunrise dovesse navigare su internet all'estero per un gigabyte spenderebbe 15mila franchi". Beyeler e Bähler sono concordi: i tre operatori svizzeri si sono guadagnati tanti soldi grazie al roaming.

"L'Unione europea ne aveva abbastanza delle fregature. Il problema è che la regola di mercato, ossia la concorrenza non ha funzionato e quindi la questione è stata risolta con una regolamentazione" ha spiegato Beyeler. L'esperto della telecomunicazione di Comparis.ch è poco ottimista: "Passerà ancora tanto tempo fino a quando in Svizzera avremo tariffe ai livelli dei cittadini dell'Unione europea".

Recentemente Swisscom ha annunciato di aver ridotto in modo incisivo le tariffe roaming per i propri abbonanti. André Bähler, il rappresentante dei consumatori, non si illude e aggiunge: "L'esempio di Swisscom, che ha abbassato i prezzi del Roaming del 60-70 per cento, dimostra quanto sia redditizio questo business. Anche perché dopo la diminuzione annunciata, di certo Swisscom continuerà a guadagnarci".

Poiché il mercato nell'Unione europea viene regolamentato, gli operatori telefonici traggono profitto da un tariffario migliore. "Di questi prezzi di acquisto noi in Svizzera non ne possiamo beneficiare", hanno dichiarato all'unisono Swisscom e Orange a 20 Minuten.

Il portavoce di Swisscom Olaf Schulze ha spiegato al quotidiano svizzero tedesco che la compagnia telefonica è riuscita negli ultimi anni ad abbassare i prezzi di acquisto e di aver riversato sui clienti i benefici.

Sunsrise ritiene che il rapporto di valutazione stilato dal Consiglio federale dimostrerebbe che i prezzi dei servizi roaming per i paesi non UE non sarebbero più alti. Inoltre sono diverse le misure intraprese dalla compagnia telefonica in favore dei propri clienti, come per esempio l’invio al cliente di un SMS in cui si informa sulle tariffe in vigore una volta superato il confine, oppure un’informazione di allerta che informa il cliente sui costi di roaming in caso di navigazione su internet. "Dall'introduzione di queste misure il numero di lamentele da parte dei nostri clienti si è ridotto in modo significativo" ha detto Tobias Kistner, portavoce di Sunrise.

Alla Orange sono convinti che le tariffe roaming saranno destinate a scendere in futuro grazie alla funzione regolatrice del mercato dallo sviluppo di nuove tecnologie.

 

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