Il tasso di riferimento per le ipoteche fisse di dieci anni in media si è attestato al 2,1%, lo stesso valore del secondo trimestre. Anche il costo delle ipoteche di un anno (1,4%) e dei modelli variabili (2,7%) non è cambiato.
Una riduzione minima è stata registrata soltanto per le ipoteche a tasso fisso di cinque anni: nel terzo trimestre è stata rilevata una media dell'1,4%, contro l'1,5% del periodo aprile-giugno, si legge in una nota pubblicata oggi.
Visto il basso livello del costo delle ipoteche, si è rafforzata la tendenza verso contratti di lunga durata. Dal 68% registrato alla fine del 2011, la quota delle ipoteche a tasso fisso è progredita ulteriormente per salire all'82% nel terzo trimestre 2012.
I contratti con una durata da sette a dieci anni rispetto al totale delle ipoteche a tasso fisso si aggiravano nel 2011 tra il 58% e il 70%, mentre quest'anno si è passati al 76% del primo trimestre, all'81% del secondo fino al picco dell'85% nel terzo.