L'utile prima della deduzione di interessi e imposte (EBIT) ha seguito lo stesso percorso, in contrazione del 25% a un miliardo di dollari, per un giro d'affari stabile a 9,66 miliardi di dollari (+6% in valuta locale).
Il risultato è dovuto in particolare al rafforzamento del dollaro, ad alcune transazioni e a correzioni di valore relative all'acquisizione dell'azienda americana Thomas & Betts: l'operazione da 3,9 miliardi di dollari è stata finalizzata in maggio.
Le nuove commesse hanno raggiunto i 10,05 miliardi di dollari, in crescita del 2% (+9% in valute locali), e le ordinazioni in portafoglio alla fine di giugno segnavano un leggero calo del 3% a 29,07 miliardi di dollari (+6%).
Il gruppo si aspetta delle prospettive di crescita a corto termine, anche se ammette le difficoltà nel fare stime precise per i mesi a venire. L'obiettivo è comunque una crescita coerente con gli obiettivi 2011-2015: i risultati del secondo trimestre permettono un certo ottimismo, sottolinea la ABB.