La decisione è stata presa dopo un incontro, in mattinata, con rappresentanti dell'Ufficio federale dell'energia e dell'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN). Quest'ultimo è stato incaricato di procedere a una verifica anticipata della sicurezza degli impianti in Svizzera, informando regolarmente anche la popolazione.
Dovrà analizzare in modo approfondito le cause dell'incidente verificatosi in Giappone e di definire eventualmente nuovi o più severi standard di sicurezza, in particolare in relazione alla protezione contro i sismi e ai sistemi di raffreddamento delle centrali.
La responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) si tiene costantemente aggiornata sugli sviluppi in Giappone e riferisce ai colleghi di governo, precisa in un comunicato il DATEC.
Gli esiti delle analisi degli esperti avranno ripercussioni sulla valutazione delle attuali centrali svizzere e dei nuovi impianti progettati. Secondo la Leuthard, "la priorità assoluta va alla sicurezza e al benessere della popolazione".
Gli esperti federali si tengono in contatto permanente con i colleghi internazionali, in particolare con l'Agenzia per l'energia atomica (AIEA), l'OCSE e l'UE.