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SVIZZERACapsule di caffè: Nespresso e Migros puntano a riciclarne il 75%

01.09.20 - 15:02
I due giganti del commercio lanciano una società di riciclaggio comune e un logo ad hoc.
Keystone
Il centro di riciclaggio del gruppo Barec a Moudon (foto d'archivio)
Il centro di riciclaggio del gruppo Barec a Moudon (foto d'archivio)
Fonte Ats
Capsule di caffè: Nespresso e Migros puntano a riciclarne il 75%
I due giganti del commercio lanciano una società di riciclaggio comune e un logo ad hoc.

FRIBURGO - Raggiungere una quota di riciclaggio pari al 75% delle capsule di caffè in alluminio: è l'obiettivo che si prefiggono Nespresso e Migros attraverso la sua società di torrefazione Delica.

L'alluminio preserva al meglio l'aroma ed è riciclabile al 100%, sostiene in un comunicato odierno Swiss Aluminium Capsule Recycling, organizzazione con sede a Friburgo fondata dai due giganti del commercio al dettaglio. I produttori che aderiscono alla nuova entità disporranno dall'infrastruttura di riciclaggio sviluppata e realizzata da Nespresso e che, dall'inizio dell'anno, viene usata anche da Delica. Il gruppo Barec, con sede a Moudon (VD), è responsabile del riciclaggio.

Questa soluzione settoriale mira ad agevolare i consumatori, affermano le parti. Fino all'inizio della collaborazione con Delica, avviata in gennaio, la quota di riciclaggio delle capsule Nespresso era del 58%. Ora il traguardo è raggiungere i tre quarti entro il 2025.

«Già nel 1991 Nespresso aveva studiato un sistema per il riciclaggio delle capsule», afferma Fridolin Landolt, dirigente presso il gigante controllato da Nestlé, citato nel comunicato. «Siamo convinti che la sostenibilità e l'economia circolare vengano promosse in modo ottimale se le imprese condividono esperienze e tecnologie in uno scambio costruttivo».

«Fin dal lancio delle nostre capsule in alluminio Café Royal ci impegniamo per il loro riciclaggio», gli fa eco Hubert Lehnard, manager di Delica. «La responsabilità verso l'ambiente è una delle nostre priorità, tanto quanto offrire ai consumatori una soluzione di riciclaggio facile».

Per favorire questo processo i promotori hanno lanciato un pittogramma. Con il nuovo simbolo viene introdotto un logo unico e riconoscibile che ricorda ai consumatori di dare nuova vita alle capsule, anziché gettarle nei rifiuti domestici. Tutti i membri che aderiscono all'organizzazione si impegnano ad apporre questo logo, per esempio sul nuovo materiale informativo e nei punti di raccolta. Questi ultimi sono attualmente oltre 3'700: nei negozi dei rivenditori, presso partner commerciali e negli ecocentri comunali. Quanto più i produttori aderiranno a Swiss Aluminium Capsule Recycling, tanto più si estenderà la rete di raccolta.

L'organizzazione sottolinea che l'alluminio è un materiale riciclabile all'infinito, perché non subisce perdite di qualità nella fase di riutilizzo. Quando viene riciclato consente di risparmiare il 95% circa dell'energia necessaria per la produzione della materia prima. Una parte delle capsule raccolte oggi in Svizzera è utilizzata per produrre analoghi contenitori in alluminio. Il materiale recuperato può però anche essere usato nell'industria, ad esempio per la produzione di telai di finestre, biciclette o vetture.

Anche i fondi di caffè sono una preziosa fonte di energia: consentono infatti di produrre energia rinnovabile e fertilizzante naturale in un impianto a biogas.

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