Il comparto alimenti, bevande e tabacco è arretrato dell'1,6% in termini nominali, mentre quello non alimentare ha subito una progressione del 2,2%
NEUCHÂTEL - Segnali timidamente positivi sul fronte delle vendite nei negozi svizzeri: in ottobre il giro d'affari del commercio al dettaglio è progredito dello 0,1% in termini nominali rispetto allo stesso mese del 2018, tenendo conto delle correzioni apportate per compensare i diversi giorni di vendita e le festività.
In termini reali, vale a dire considerando anche il rincaro, la crescita è dello 0,7%, ha indicato oggi l'Ufficio federale di statistica (UST). Nel confronto con settembre, in base a dati destagionalizzati, si è assistito a una crescita dello 0,9% (nominale) e dell'1,0% (reale).
Al netto dei carburanti il fatturato in ottobre è salito - in confronto a dodici mesi prima e considerando le correzioni dei giorni - dello 0,5% a livello nominale e dell'1,1% in termini reali. Il comparto alimenti, bevande e tabacco è arretrato dell'1,6% in termini nominali, mentre quello non alimentare ha subito una progressione del 2,2%; in termini reali le variazioni sono rispettivamente del -0,9% e del +2,8%.
Negozi - Segnali timidamente positivi sul fronte delle vendite nei negozi svizzeri: in ottobre il giro d'affari del commercio al dettaglio è progredito dello 0,1% in termini nominali rispetto allo stesso mese del 2018, tenendo conto delle correzioni apportate per compensare i diversi giorni di vendita e le festività.
In termini reali, vale a dire considerando anche il rincaro, la crescita è dello 0,7%, ha indicato oggi l'Ufficio federale di statistica (UST). Nel confronto con settembre, in base a dati destagionalizzati, si è assistito a una crescita dello 0,9% (nominale) e dell'1,0% (reale).
Al netto dei carburanti il fatturato in ottobre è salito - in confronto a dodici mesi prima e considerando le correzioni dei giorni - dello 0,5% a livello nominale e dell'1,1% in termini reali. Il comparto alimenti, bevande e tabacco è arretrato dell'1,6% in termini nominali, mentre quello non alimentare ha subito una progressione del 2,2%; in termini reali le variazioni sono rispettivamente del -0,9% e del +2,8%.