Nei primi nove mesi dell'anno il fatturato è rimasto pressoché immutato a 3,27 miliardi di franchi
MUTTENZ - Il gruppo chimico basilese Clariant ha chiuso il terzo trimestre con un fatturato in leggero calo, nonostante i maggiori volumi di vendita, ma ha registrato un miglioramento della propria redditività operativa.
I ricavi sono risultati di 1,04 miliardi di franchi, in calo dell'1% rispetto al terzo trimestre del 2018. Espressa in valuta locale, tuttavia, la tendenza è positiva (+2%), ha indicato il gruppo con sede a Muttenz (BL) in un comunicato diramato stamani.
L'utile prima della deduzione di interessi, imposte, ammortamenti e ammortamento dell'avviamento (EBITDA), al netto di effetti una tantum, ha raggiunto i 169 milioni di franchi e risulta inferiore dell'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il corrispondente margine è rimasto al 16,2% ma, includendo gli effetti eccezionali, è passato al 14,5% per un EBITDA di 151 milioni (+6%).
Nei primi nove mesi dell'anno, il fatturato è rimasto pressoché immutato a 3,27 miliardi di franchi (+3% in moneta locale). Invece, la redditività, su cui pesa un accantonamento di 231 milioni di franchi effettuato nel secondo trimestre, si è mantenuta quasi dimezzata, con un margine EBITDA del 7,7%.
Le previsioni fatte dagli analisti consultati dall'agenzia finanziaria Awp sono state disilluse per quasi tutti i dati.
La direzione del gruppo ha preferito astenersi dall'esprimere previsioni concrete, ma si attende entro il 2021 «una crescita superiore alla media e una maggiore redditività».