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SVIZZERA / INDIAAccuse di corruzione, Pilatus può tornare a lavorare in India

11.10.19 - 14:11
Nello scorso giugno il Central Bureau of Investigation aveva denunciato un «complotto criminale» tra Pilatus e un intermediario indiano
Keystone
Accuse di corruzione, Pilatus può tornare a lavorare in India
Nello scorso giugno il Central Bureau of Investigation aveva denunciato un «complotto criminale» tra Pilatus e un intermediario indiano

GINEVRA - Il costruttore aeronautico svizzero Pilatus può tornare a operare in maniera limitata in India, dove si era visto imporre uno stop totale in seguito all'accusa di corruzione e irregolarità nell'ambito della fornitura di 75 velivoli d'addestramento destinati all'aeronautica militare del paese.

All'inizio di questa settimana, il ministero della difesa indiano (Ministry of Defence, MoD) ha autorizzato Pilatus, per via d'ordinanza e a determinate condizioni, a fornire pezzi di ricambio e servizi di manutenzione per consentire alle forze armate di mantenere la loro flotta di 75 PC-7 Mk II, acquistati nel 2012 per oltre mezzo miliardo di franchi, riferisce oggi l'agenzia finanziaria Awp.

Nello scorso giugno il Central Bureau of Investigation (CBI), l'agenzia governativa che si occupa di inchieste criminali, sicurezza nazionale e intelligence, aveva denunciato un «complotto criminale» tra Pilatus e un intermediario indiano, un uomo d'affari attualmente in fuga.

Gli investigatori hanno affermato di aver scoperto pagamenti di quasi 51 milioni di franchi su conti di una società di consulenza riconducibile all'uomo d'affari, soldi che - questo il sospetto - sarebbero serviti per influenzare le scelte dei funzionari della Indian Air Force (IAF) e del MoD a favore del PC-7. I versamenti sarebbero avvenuti fra il 2010 e il 2015. Alla luce di queste accuse il ministero della difesa ha emesso un'ordinanza che vieta a Pilatus di praticare affari in India per un periodo di un anno.

Contattato dall'Awp, il gruppo Pilatus non ha voluto commentare la vicenda. Da parte sua il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) non è stato in grado di indicare se l'India abbia presentato una richiesta di assistenza giudiziaria.

Come noto Pilatus è anche al centro di un caso concernente l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti: il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha imposto all'impresa il divieto di operare in questi due paesi coinvolti nel conflitto in Yemen. Pilatus ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo federale, che ha concesso l'effetto sospensivo.

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