Sarebbe questione di patrimoni amministrati aggiuntivi pari a circa 15 miliardi di dollari e di al massimo 30 collaboratori in una nuova sede a Miami
ZURIGO - Dopo quattro anni di assenza il Credit Suisse starebbe esaminando la possibilità di rientrare nel settore della gestione patrimoniale negli Stati Uniti. Il Ceo Tidjiane Thiam intenderebbe così rafforzare la crescita nel private banking, scrive l'agenzia finanziaria Bloomberg basandosi su cerchie informate.
Sarebbe questione di patrimoni amministrati aggiuntivi pari a circa 15 miliardi di dollari e di al massimo 30 collaboratori in una nuova sede a Miami, con l'attenzione focalizzata sui sudamericani facoltosi. Stando alle fonti non sono però ancora state prese decisioni definitive e i colloqui si trovano solo in una fase preliminare.
I progetti - afferma l'articolo - avrebbero una valenza simbolica per il Credit Suisse e marcherebbero il suo ritorno al private banking su suolo statunitense dopo che il brokeraggio americano era stato trasferito nel 2015 a Wells Fargo & Co.
La banca non ha voluto commentare le informazioni nei confronti dell'agenzia AWP.