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SVIZZERAVerso l'utilizzo della moneta digitale in Borsa

08.10.19 - 21:23
La BNS e il SIX Stock Exchange intendono condurre una ricerca congiunta sulle possibilità tecnologiche di impiego. L'utilizzo dovrebbe partire nell'estate 2020
Keystone (archivio)
Verso l'utilizzo della moneta digitale in Borsa
La BNS e il SIX Stock Exchange intendono condurre una ricerca congiunta sulle possibilità tecnologiche di impiego. L'utilizzo dovrebbe partire nell'estate 2020

ZURIGO - La Banca nazionale svizzera (BNS) e il SIX Stock Exchange intendono condurre una ricerca congiunta sulle possibilità tecnologiche di impiego della moneta digitale fornita dalla banca centrale. Questa potrebbe essere utilizzata dalla borsa digitale SIX Digital Exchange (SDX), che dovrebbe partire nell'estate 2020.

Lo studio - indicano comunicati di BNS e SIX - esaminerà come la moneta digitale della banca centrale potrebbe essere utilizzata per il regolamento di attivi "tokenizzati" tra gli istituti finanziari. I token sono valori patrimoniali digitali che possono essere trasferiti da un soggetto a un altro.

La base tecnologica dello studio di fattibilità è fornita da SDX che si basa sulla tecnologia "Distributed-Ledger" (DLT). La tecnologia "Distributed-Ledger" o "Blockchain" si fonda su criptovalute come il bitcoin e attira da anni grande interesse dell'industria finanziaria.

La SIX è convinta che le possibilità economiche che in futuro potrebbero derivare dalla disponibilità di tecnologie per l'uso di moneta digitale emessa dalla BNS sono «significative». Lo scambio di attivi "tokenizzati" e di moneta digitale sulla base della DLT ha il potenziale di ridurre i rischi e consentire forme innovative di creazione di valore nella finanza.

Lo studio viene condotto presso un centro dell'Innovation Hub della Banca dei regolamenti internazionali (BRI), con sede a Basilea, per la cui istituzione la BNS e la BRI hanno firmato un accordo oggi. L’Innovation Hub dovrebbe, secondo un comunicato della BNS, acquisire conoscenze approfondite sugli sviluppi tecnologici che hanno ripercussioni sull'attività delle banche centrali. Nella prima fase è prevista l'apertura di ulteriori centri Hub in Svizzera, a Hong Kong e a Singapore.

Nel centro svizzero, oltre al progetto relativo alla moneta digitale emessa dalla banca centrale, verrà realizzato un secondo progetto che verte sulle sfide sempre più impegnative cui sono esposte le banche centrali nella realizzazione di un monitoraggio e di una sorveglianza efficace dei mercati finanziari elettronici ad alta frequenza, in particolare in seguito alla crescente automazione e frammentazione dei mercati finanziari, ma anche al maggior impiego di nuove tecnologie, si legge nella nota della BNS.

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