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SVIZZERANovartis: successo clinico per il farmaco contro la sclerosi multipla

30.08.19 - 09:02
L'Ofatumumab è un'iniezione sottocutanea mensile che i pazienti possono autosomministrarsi
keystone-sda.ch/STF (GEORGIOS KEFALAS)
Novartis: successo clinico per il farmaco contro la sclerosi multipla
L'Ofatumumab è un'iniezione sottocutanea mensile che i pazienti possono autosomministrarsi

BASILEA - Ofatumumab, il farmaco di Novartis contro la sclerosi multipla e altre malattie autoimmuni, è risultato superiore rispetto al trattamento sperimentale Aubagio (teriflunomide) della concorrente francese Sanofi. Lo indica la multinazionale renana in una nota odierna, sulla base di due studi di fase III.

Gli studi clinici "Asclepios" I e II hanno dimostrato che il farmaco di Novartis aveva un tasso annualizzato di ricadute inferiore nei pazienti che presentavano una forma recidivante-remittente di sclerosi a placche. Il gigante farmaceutico rivela di aver raggiunto gli "endpoint" primari, ovvero ciò che garantisce che lo studio possa essere definito di successo.

Inoltre, Ofatumumab ha raggiunto altri obiettivi di grado secondario, ad esempio un rallentamento non specifico della progressione della disabilità. I risultati degli studi in forma più dettagliata verranno presentati in occasione del prossimo Congresso europeo Ectrims sul trattamento e la ricerca della sclerosi multipla, che si terrà a Stoccolma dall'11 al 13 settembre 2019.

Entro la fine dell'anno, annuncia Novartis, saranno avviate discussioni con le autorità sanitarie per la commercializzazione del medicamento. In caso di omologazione, l'Ofatumumab potrebbe diventare la prima terapia per i linfociti B che un vasto numero di pazienti potrebbe somministrarsi autonomamente a domicilio, precisa il gigante renano.

Novartis ha acquisito i diritti sull'Ofatumumab dalla danese Genmab e dall'azienda britannica GlaxoSmithKline (GSK) nel dicembre del 2015. Il costo dell'operazione, effettuata in più tappe, si aggira attorno al miliardo di dollari. Il medicamento è un'iniezione sottocutanea mensile che i pazienti possono autosomministrarsi.

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