Si parla di un danno di 1,2 miliardi di sterline, fra le altre querelate anche la Banca di Scozia e le americane JP Morgan e Barclays
LONDRA - UBS e altre quattro banche sono nel mirino di un'azione legale collettiva per sospetta manipolazione del mercato delle divise: l'esposto è stato presentato al Competition Appeal Tribunal (CAT) dallo studio legale americano Scott & Scott, che valuta a più di 1 miliardo di sterline (1,2 miliardi di franchi) il danno subito dagli investitori.
Oltre a UBS la causa interessa la britannica Royal Bank of Scotland (RBS) e le americane Barclays, JP Morgan e Citigroup. Contattate dalla Reuters, JP Morgan, RBS e UBS non hanno voluto rilasciare dichiarazioni sul caso, mentre Barclays e Citigroup non sono risultate raggiungibili.
Lo scorso 16 maggio la Commissione europea aveva inflitto una multa complessiva di 1,07 miliardi di euro a JPMorgan, Barclays, RBS, Citigroup e alla giapponese Mitsubishi UFJ (MUFG) per aver partecipato a un cartello sul mercato delle transazioni in valuta straniera. UBS era pure implicata nell'indagine, ma aveva beneficiato della piena immunità perché aveva annunciato l'esistenza dell'intesa.