Per velocizzare le procedure Swiss vuole testare un nuovo sistema per far salire a bordo i passeggeri
ZURIGO - La smania di molti passeggeri di essere tra i primi a salire in aereo a prescindere dal posto che occuperanno a bordo causa non pochi ingorghi nel corridoio del velivolo al momento dell’imbarco. Intoppi che, ora, Swiss intende ridurre con un nuovo sistema. Come funziona? Coloro che hanno un posto al finestrino saranno i primi a imbarcarsi, seguiti da chi ha un sedile centrale, per finire con chi è vicino al corridoio.
Il test partirà dapprima sulle tratte brevi. Lufthansa, che ha già introdotto il sistema, ha avuto buoni risultati, sottolinea parlando con 20 Minuten il responsabile del progetto “Precise” di Swiss, Oliver Rüegg, che si occupa della puntualità del vettore. Il principio è che non ci dovrebbero più essere passeggeri che, già seduti in un posto lato corridoio, debbano alzarsi per far sedere chi sta in mezzo o al finestrino: «L’operazione di sedersi deve essere più semplice e veloce in aereo», sottolinea Rüegg.
Niente paura però: per le persone che viaggiano insieme è prevista un’eccezione. Faranno parte dello stesso gruppo. I bambini non saranno separati dai loro genitori e coppie e gruppi continueranno a salire a bordo insieme.
Ai piloti piace l’idea: «In principio si tratta di un tentativo di ottimizzare il lungo e, a tratti, fastidioso processo d’imbarco», spiega Christoph Regli, che ha volato per Lufthansa, Swiss e Crossair e ora dirige il corso di aviazione dell’Università di scienze applicate di Zurigo (Zhaw) ed è pilota per Helvetic Airways. Alla fine, però, il successo del nuovo sistema d’imbarco dipende dalla disciplina dei passeggeri, fa notare.