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SVIZZERAL'acquisizione di UPC sotto la lente della Comco

03.06.19 - 07:40
Dall’esame preliminare «sono emersi indizi secondo i quali potrebbe creare o rafforzare una posizione dominante» sui mercati della fornitura dei diritti di ritrasmissione di eventi sportivi
Keystone - foto d'archivio
L'acquisizione di UPC sotto la lente della Comco
Dall’esame preliminare «sono emersi indizi secondo i quali potrebbe creare o rafforzare una posizione dominante» sui mercati della fornitura dei diritti di ritrasmissione di eventi sportivi

ZURIGO - La Commissione della concorrenza (Comco) ha deciso di sottoporre a un esame dettagliato il progetto di acquisizione di UPC Svizzera, interamente controllata da Liberty Global, da parte di Sunrise. Un tale esame di fase II è conforme alle aspettative di Sunrise, ha indicato oggi l'operatore in un comunicato.

Il 27 febbraio Sunrise ha annunciato la firma di un accordo vincolante per l'acquisizione dell'operatore via cavo per 6,3 miliardi di franchi.

Storicamente Sunrise è un operatore di rete mobile e UPC un società che gestisce una rete via cavo, ricorda la Comco in un comunicato odierno. Attraverso l'acquisizione di UPC (controllata dal gruppo americano Liberty Global) Sunrise si procura ora una rete via cavo propria.

Il numero due elvetico del settore delle telecomunicazioni potrà in questo modo offrire in Svizzera servizi di telefonia fissa e mobile, internet a banda larga e TV digitale attraverso una propria infrastruttura. L'operazione - da 6,3 miliardi di franchi - mira a raggiungere una maggiore indipendenza da Swisscom e a realizzare delle sinergie in termini di costi.

«Sunrise si aspetta che la transazione sia approvata dalle autorità della concorrenza, poiché l'acquisizione di UPC Svizzera intensificherà la concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni», si legge nella nota.

Dall’esame preliminare della COMCO «sono emersi indizi secondo i quali l’acquisizione potrebbe creare o rafforzare una posizione dominante». Questo sarebbe il caso sui mercati della fornitura dei diritti di ritrasmissione di eventi sportivi da parte di Pay-TV come anche sui mercati dell’accesso ai consumatori finali di Sunrise e UPC in materia d’interconnessione IP.

I gendarmi della concorrenza vedono anche il rischio di un oligopolio, sebbene non usino questo termine: "vi sono inoltre indizi di una possibile creazione o rafforzamento di una posizione dominante collettiva con Swisscom sui mercati al dettaglio (consumatori finali) di internet a banda larga e di telefonia fissa, sui mercati delle piattaforme per la diffusione della TV digitale lineare e sul mercato regionale della piattaforma (rete di UPC) per la trasmissione di Video on Demand (VoD)".

L’esame deve avvenire entro il termine legale di quattro mesi. Quindi la decisione della Comco è prevista entro l'inizio di ottobre al più tardi. Sunrise prevede che la transazione si concluderà nel quarto trimestre di quest'anno.

L'operazione rafforza la posizione dell'azienda come concorrente di Swisscom, si legge nella nota. La nuova entità "avrà le dimensioni per guidare l'innovazione, investire in nuovi servizi, aumentare ulteriormente la soddisfazione dei clienti e conseguire la crescita puntata attraverso prezzi attrattivi". Sunrise - si dicono convinti i vertici - si troverà in una posizione migliore per promuovere la concorrenza con vantaggi diretti per l'economia e i consumatori svizzeri, nonché per i clienti e gli azionisti dell'impresa.

Sunrise si aspetta l'approvazione delle autorità di concorrenza, poiché a suo dire l'acquisizione di UPC Svizzera intensificherà la concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni. Il gruppo prevede che la transazione sarà completata nel quarto trimestre del 2019.

Alla borsa di Zurigo - dove la società è quotata dal 2015 - le novità odierne sono state accolte bene. A metà mattinata il titolo Sunrise guadagnava circa il 2%, a fronte di un mercato generalmente orientato a un ribasso frazionale. Dall'inizio dell'anno la performance rimane però ampiamente negativa, pari al -18%.

La fusione con UPC non convince tutti, in particolare per i suoi aspetti finanziari, che prevedono un aumento di capitale da 4,1 miliardi. Lo stesso grande azionista Freenet, la società di telecomunicazioni tedesca che controlla circa il 25% dell'operatore elvetico, ha espresso dubbi e non ha ancora fatto sapere se sosterrà l'operazione.

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