Nei piccoli esercizi manca persino lo spazio per tenere i pacchi. E il santo non vale la candela
ZURIGO - La possibilità di mandare indietro i pacchi di Zalando, Digitec-Galaxus, Intersport e compagnia ai chioschi di Valora sta causando non poco stress ai gestori di questi esercizi. Ad affermarlo è la SonntagsZeitung, che spiega come, se da un lato il servizio è molto apprezzato da chi fa shopping online, questa pratica causi problemi ai chioschi.
Di spazio innanzitutto. Nei piccoli negozi, infatti, ce n’è poco per stipare i pacchi: «È una porcheria», commenta la commessa di un chiosco di Berna sentita dal domenicale. Il lavoro aggiuntivo richiesto da questo servizio, tra l’altro, è notevolmente aumentato nell’ultimo periodo. Da diverso tempo non è più possibile accettare tutti i pacchi, confessa.
La responsabile di diversi chioschi del canton Zurigo incontra difficoltà simili: «I pacchi intralciano le commesse, ma se noi non li ritiriamo i clienti reclamano», sostiene. Il caos che ne deriva potrebbe anche mettere in pericolo la sicurezza dei collaboratori: «La via di fuga per il personale è spesso occupata dai pacchi», fa notare la gerente.
I clienti, del resto, mandano indietro anche grosse spedizioni come reti da letto, tappeti o televisori. Secondo diversi gestori il santo non vale la candela per i chioschi. La commissione che intascano è limitata e il servizio non incentiva nemmeno le vendite: «La maggior parte di questi clienti non compra nemmeno una gomma da masticare», lamenta una gerente.