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Dopo la cessione della sua unità del traffico pagamenti, l'operatore ha registrato dei risultati in crescita. Agli azionisti verrà attribuito un dividendo ordinario di 4,10 franchi per azione
ZURIGO - L'operatore finanziario SIX, gestore della Borsa svizzera, ha registrato nel 2018 risultati in crescita a causa della cessione, lo scorso maggio, della sua unità del traffico dei pagamenti. Nonostante tale cessione SIX è riuscita a mantenere le sue entrate quasi a livello dell'anno precedente.
Nel 2018 i ricavi operativi si sono ridotti solo dello 0,3% a 1,94 miliardi di franchi, ha comunicato oggi SIX. Gli investimenti, le attività di fusione e acquisizione e gli aggiustamenti di prezzo hanno per contro pesato sul risultato operativo che è calato del 21,1% a 221,3 milioni, viene precisato.
SIX aveva annunciato a metà maggio la vendita dell'unità Payment Services al suo concorrente francese Worldline, filiale del gruppo informatico Atos, per 2,3 miliardi di euro (2,6 miliardi di franchi al cambio attuale). L'operazione era stata conclusa lo scorso dicembre.
Tale vendita ha avuto un impatto positivo sull'utile Ebit, che è passato a 2,95 miliardi di franchi dai 273,2 milioni nel 2017. L'utile netto del gruppo si è attestato a 2,88 miliardi contro i 207,2 milioni dell'esercizio precedente.
Esclusi gli apporti eccezionali risultanti dalla cessione, l'Ebit sarebbe stato di 222,9 milioni e l'utile netto di 160 milioni.
Agli azionisti verrà attribuito un dividendo ordinario di 4,10 franchi per azione dopo i 7 franchi dell'anno precedente, ma riceveranno un dividendo straordinario di 17,30 franchi per la transazione con Worldline.
