Nel 2018 abbiamo comprato per 9,5 miliardi di franchi (in crescita) e - a sorpresa - lo abbiamo fatto soprattutto sui portali elvetici
ZURIGO - Fare acquisti online sta diventando sempre più un'abitudine per gli svizzeri. Nel 2018 è stata comprata su Internet merce per 9,5 miliardi di franchi, dato in rialzo del 10% rispetto all'anno precedente, riferisce uno studio dell'Associazione svizzera di vendita a distanza (ASVAD) divulgato oggi.
Stando all'inchiesta, realizzata in collaborazione con la Posta e l'istituto GfK, 7,6 miliardi sono stati spesi su piattaforme svizzere, mentre il resto è stato sborsato dai consumatori elvetici a siti stranieri.
Il settore più amato è quello dell'elettronica di uso generale (2,1 miliardi, +6,4%). Un terzo del volume totale in questo ambito è ormai venduto sul web, viene precisato in una nota.
Molto popolari anche abbigliamento e calzature, che si situano al secondo posto. In concomitanza con un calo dei prezzi, questo segmento è cresciuto del 9,6% e ha contabilizzato 1,8 miliardi.
Una delle particolarità elvetiche è la grossa quantità di cibo venduta in rete. L'anno scorso prodotti alimentari, vino e capsule di caffè hanno accumulato quasi 1 miliardo di fatturato. In sensibile progressione anche libri e CD (+12,5%). Distributori svizzeri come Orell Füssli e Exlibris hanno smerciato articoli per 270 milioni.
«Il commercio online aumenta ancora una volta più rapidamente di quello classico», mettono in risalto gli autori della ricerca. I consumatori elvetici ordinano su Internet già il 16% dei prodotti non alimentari e gli esperti si attendono che tale quota salga al 20% entro il 2020.
Un neo relativo a questa pratica è l'arrivo sul mercato della Confederazione di piccoli pacchi di merce, spesso non sottoposti all'imposta sul valore aggiunto (IVA) e ai dazi doganali. Nel 2018 sono stati 33 milioni - un quinto in più in confronto all'anno precedente - di cui 23 milioni provenienti dall'Asia. Il legislatore deve agire prendendo delle misure, rileva l'ASVAD.
Per quanto riguarda il prossimo futuro, l'associazione parte dal principio che una concorrenza sempre più agguerrita consentirà di spingere i prezzi verso il basso. Articoli di elettronica, vestiti e mobili potranno essere acquistati online in Svizzera con una spesa quasi identica rispetto all'estero.