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Con 17’000 domande pervenute nel 2018, l’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (Ipi) registra un nuovo record
BERNA - Ha toccato il tetto del mezzo milione il numero di marchi registrati in Svizzera. Le registrazioni dello scorso anno sono leggermente diminuite rispetto al trend del 2017. Si parla comunque di una cifra bassa, lo 0.5% in meno. Curioso è notare che quasi la totalità delle richieste pervenute all'Ipi è stata depositata elettronicamente mediante l’apposita piattaforma eTrademark.
Zurigo in testa Il cantone che ha visto il maggior numero di registrazioni sul proprio territorio nel 2018 è Zurigo: 2824 i depositi. A seguire Vaud e Zugo con i rispettivi 1229 e 1187 depositi. Per presentare una domanda è necessario specificare la classe di prodotti e servizi per cui si desidera proteggere il marchio. La maggior parte ha richiesto quella relativa a “pubblicità, gestione aziendale”.
Perchè registrare? Vi siete mai chiesti l’utilità di registrare un marchio? Come riporta il sito della Confederazione «è il segno distintivo di qualsiasi prodotto o servizio». Inoltre, è una forma di protezione da comportamenti sleali, che evidenzia la proprietà intellettuale di un prodotto. È importante non lasciare i marchi nel dimenticatoio. Infatti, se rimangono inutilizzati per più di 5 anni, la loro cancellazione può essere richiesta da chiunque. Il titolare, in questo caso, perde il marchio, che può essere depositato nuovamente da qualcun altro. Questo non accade però molto spesso. Con più frequenza, il titolare di un marchio decide da solo di cancellare il marchio.
Design Esiste anche la possibilità di registrare i design, proteggendo la forma e l’aspetto degli oggetti. Gli articoli registrati in Svizzera sono attualmente 30’000 e, nel 2018, le domande di deposito in questo registro sono state 704. Le categorie più gettonate sono state “orologi e strumenti di misurazione”, “mobili” e “imballaggi”.
