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Le tre società avrebbero concluso transazioni con la compagnia petrolifera
BERNA - Le società svizzere Glencore, Trafigura e Vitol, attive nel settore delle materie prime, avrebbero concluso transazioni con la compagnia petrolifera brasiliana Petrobras, coinvolta in uno scandalo di corruzione su cui in Svizzera indaga il Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Lo sostengono in nota odierna le ong elvetica Public Eye e britannica Global Witness.
Un'inchiesta condotta dalle due ong ha rivelato che il gigante delle materie prime con sede a Zugo, Glencore, e quello con sede a Ginevra, Vitol, avrebbero versato direttamente o indirettamente commissioni a intermediari sospettati di aver pagato tangenti a uno degli ex direttori della compagnia petrolifera brasiliana. Trafigura, società attivata nella negoziazione di materie prime, avrebbe negoziato un contratto con Petrobras. L'affare però non sarebbe andato a buon fine.
Le tre aziende negano di aver preso parte a qualsiasi malversazione, indica Public Eye in una nota. Contattate da Keystone-ATS, esse non hanno ancora preso posizione.
Personalità implicate - Numerose personalità del mondo economico e politico sono implicate in uno scandalo di corruzione con al centro l'industria petrolifera di Stato, Petrobras, controllata dallo Stato. Dal 2004 al 2014, oltre 20 aziende, in particolare del settore della costruzione, avrebbero versato tangenti a Petrobras. Quest'ultima avrebbe a sua volta corrotto dei politici.
L'MPC ha aperto oltre 100 procedimenti penali in relazione alla compagnia petrolifera brasiliana. Ha inoltre bloccato oltre un miliardo di franchi. Duecento milioni sono stati restituiti al Brasile.
L'inchiesta, condotta dal giudice brasiliano Sergio Moro, simbolo della lotta alla corruzione e neo ministro della giustizia, ha permesso di arrestare e mettere in prigione decine di responsabili politici di primo piano e di ogni schieramento politico, compresi governatori di Stato, nonché uomini d'affari molto in vista.
